Carnage è un film che in 79 minuti circa spazza via tutte le false verità dell’umanità e della vita di coppia. Un film strutturalmente claustrofobico per via della sua ambientazione in un appartamento, dove due famiglie americane si incontrano a causa del litigio dei rispettivi figli. Un incontro formale che, irrimediabilmente, si trasforma in uno scontro esistenziale, fisico e filosofico. Incentrato sostanzialmente su dialoghi ossessivi, Roman Polanski con Carnage – la cui trama è basata sull’opera teatrale “Il Dio Della Carneficina” di Yasmina Reza – mette a nudo tutte le ipocrisie di una società contemporanea impachettata negli stereotipi e nei luoghi comuni. Una società nevrotica che si muove sempre più sull’orlo dell’egoismo più becero e imperituro che, però, riesce a nascondersi abilmente dietro stupiditi e accomodanti moralismi. Un film asciutto e schietto quindi, che ribalta ogni sorta di canone borghese e massmediatico e che, proprio per questo, è riuscito a catturare la nostra attenzione. Soprattutto nella parte centrale della pellicola quando gli unici quattro attori protagonisti (Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz, John C. Reilly) mettono in mostra tutta la loro bravura. (Luca D’Ambrosio)
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✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 21 Settembre 2011