I Peter Kernel sono una band art-punk, dal suono e dal nome bizzarro, proveniente dalla Svizzera. Il nome proprio di persona è di per se una scelta che suscita curiosità già in partenza, mentre il suono è per lo più contraddistinto da riff chitarristici “schizzati e nervosi” che si articolano all’interno di brani caratterizzati da una struttura irregolare e sregolata. È in particolare il caso del brano “I’ll die rich at your funeral”, che nel corso dei suoi cinque minuti di durata prende continuamente direzioni diverse, cambiando più volte forma tra intuizioni musicali semplici quanto efficaci, una buona struttura ritmica, ed una piacevole melodia. Insomma, moltissimi elementi positivi in un’unica traccia che meglio di qualsiasi altra canzone all’interno di questo White Death & Black Heart, riesce a far intravedere quello che potrebbe essere il potenziale del gruppo. Di buona fattura anche gli altri due singoli di questo lavoro: “Anthem of hearth” con il suo ritornello catchy (nonostante il testo reciti: “We don’t care about melody”) che sopraggiunge quasi all’improvviso, e “Panico! This is love”, ironica, diretta e asciutta. Il resto del disco alterna momenti buoni a qualcuno meno convincente, ma nel complesso la proposta è fresca ed interessante, e le aspettative per questa band sembrano essere estremamente promettenti. (Gianluca Lamberti)
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✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 18 Novembre 2011