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“C’eravamo abbastanza amati”, il nuovo lavoro de Le luci della centrale elettrica

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S’intitolerà “C’eravamo abbastanza amati“, il nuovo lavoro de Le luci della centrale elettrica, progetto dietro il quale si cela Vasco Brondi. “È una specie di EP che si è allargato fino a diventare una sorta di disco vero e proprio – racconta Vasco Brondi a XL di Repubblica – Dentro c’è una canzone nuova e delle canzoni d’amore rovinate: “Summer on a solitary beach” di Franco Battiato, “Dolce amore del Bahia” di Francesco De Gregori, “Emilia Paranoica” dei CCCP. Tre canzoni che sono davvero tre documenti storici (ma esistenzialisti oserei dire) di un periodo, e per me sono quasi tre monumenti che venero da anni canticchiandone tra me e me i versi nelle più disparate situazioni. Dei monumenti che scalciano ancora. Poi ci sono tre pezzi registrati dal vivo a Verona al Teatro Romano nel concerto speciale che abbiamo fatto per la fine del tour di Per ora noi la chiameremo felicità: una versione scura di “Un campo lungo cinematografico” cantata insieme a Rachele Bastreghi dei Baustelle, una sporca e crepuscolare “Oceano di gomma” cantata insieme a Manuel Agnelli degli Afterhours e gli otto interminabili, feroci e melodici, minuti finali di “Piromani”. E poi c’è anche una versione alternativa de “L’amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici” (con vista e imprecazioni dai tetti dello stabilimento).” (Fonte: Lunatik)

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