Una singolare line-up che non prevede la figura del chitarrista, una band dal sound originale con influenze disparate dalla classica all’elettronica. Un album di debutto il cui ascolto è un viaggio attraverso una trasognante atmosfera dark, come aver vissuto un ordinario giorno di pioggia nella città che fa quasi da scenario di sfondo a queste canzoni: Bergen, in Norvegia, A Rainy Day In Bergen è un progetto attivo dal 2006 a nome Underscore che esprime “una miscela di alternative-electro new wave e prog rock infarcita di attitudini pop per nulla banali”, per dirla con parole loro, caratterizzata da “un sound assolutamente riconoscibile e fuori dall’ordinario” il cui prodotto sono “canzoni che trasportano chi ne ha voglia in un’atmosfera onirica”. Aggiungiamo noi: un suono che trova pochi pari in un panorama indipendente italiano troppo spesso appiattito su clichè usati e abusati e un songwriting d’eccezione. Negli A Rainy Day In Bergen ritroviamo echi di Muse, Smashing Pumpkins, arrangiamenti orchestrali. Un sunto potrebbe essere una meraviglia come Grey Haze, con le tastiere che rincorrono il basso distorto o l’incipit poderoso di Perhaps seguita a stretto giro dall’energica It Has Left. Un debutto che farà sicuramente parlare di sé. L’uscita dell’omonimo esordio è prevista ad aprile 2012. (Fonte: Cut Press)
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✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 15 Marzo 2012