Quali sono gli artisti più significativi della musica indipendente italiana? Lo sta decidendo un referendum fra giornalisti musicali indetto dal Mei (Meeting degli indipendenti) e curato dal giornalista Enrico Deregibus. Nel 1962 usciva il primo disco del Clan di Celentano: un 45 giri di Ricky Gianco con “Vedrai che passerà” e “Te ne vai“. Con quella incisione prendeva il via la storia della prima struttura indipendente del nostro Paese, ma anche la storia della discografia italiana “indie”, anche se, in una sorta di preistoria, dal 1958 c’erano già state le etichette legate a Cantacronache, ovvero Italiacanta e DNG, e anche altre precedenti. A 50 anni dal disco di Gianco, 50 giornalisti del panorama italiano sono chiamati a scegliere i 50 artisti simbolo della nostra musica indipendente. La giuria è composta da nomi storici e da giovani leve della critica e del giornalismo musicale italiano. I risultati saranno comunicati al Salone del libro di Torino il 13 maggio alle ore 16.30. In quell’occasione verrà presentato il volume “Indypendenti d’Italia. Storia, artisti, etichette e movimenti della musica indipendente italiana” (Editrice zona) a cura di Enrico de Angelis, Federico Guglielmi e Giordano Sangiorgi. Parteciperanno Ricky Gianco, Giordano Sangiorgi e i giornalisti Mario De Luigi, John Vignola, Giorgio Moltisanti e Luca D’Ambrosio. Interventi musicali di Carlot-ta. Coordina Enrico Deregibus. L’incontro durerà… 50 minuti. (Fonte: Audiocoop)
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