Sartoria Italiana Fuori Catalogo è il secondo album da solista di Pilar e nasce dall’incontro di Pilar con Bungaro, che si traduce subito in scrittura e anche profonda amicizia e complicità artistica. Il disco contiene 11 tracce, che portano la firma di Pilar per i testi, e di Bungaro per la musica; fa eccezione Il bacio prima del caffè, le cui musiche sono di Tony Canto. L’album, edito dall’etichetta indipendente UpArtRecords, contiene 9 tracce in italiano, una in francese e una in spagnolo. L’unica cover presente è Con TodaPalabra di Lhasa De Sela, artista statunitense?messicana scomparsa tragicamente lo scorso gennaio, considerata da Pilar uno dei suoi punti di riferimento musicali e artistici. Il titolo dell’album sembra quasi uno slogan, espressione contemporanea di un archetipo artistico: ricorda volutamente un settore storico dell’eccellenza italiana, quello dell’alta moda, esportata in tutto il mondo. E come l’alta moda italiana, Sartoria Italiana Fuori Catalogo ha una vocazione europea e internazionale. Tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione dell’album sono artigiani della parola, della musica, del suono. Nell’approccio vocale di Pilar si trovano suoni antichi e contemporanei, da un’emissione di voce che è cameristica, d’autore, strumentale, e che spesso si fa colore, fino a milonghe mediterranee fatte di chitarre distorte, dalle percussioni viaggianti di Franco Barresi e dal contrabbasso a volte orchestrale, a volte bohèmien, editato e missato da Vincenzo Cavalli presso il Sonoria Studio di Scordìa, nei pressi di Catania. Pilar, ovvero Ilaria Patassini, è diplomata in Conservatorio in Canto e Repertori da Camera. All’interpretazione vocale e a un uso strumentale della voce, coniuga radici popolari e canzoni d’autore in un sound originale e contemporaneo. I suoi riferimenti vanno da Lhasa de Sela a Dulce Pontes, da Antony and the Johnsons a Ivano Fossati. Nel 2007 pubblica il suo primo album Femminile Singolare e nel 2009 partecipa alla pubblicazione del disco Spartenza in collaborazione con l’ensemble Sinenomine, gruppo acustico di musica ethno jazz. Nel 2010 esce in rete Meduse, canzone scritta con Bungaro (Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia, Paula Morelenbaum, Ana Carolina, Youssou N’Dour, Omar Sosa, Guinga…), che viene candidata dalla rivista musicale inglese NME agli Shockwaves NME Awards 2010 e scelta dal regista Luciano Melchionna come video d’apertura dello spettacolo teatrale Dignità Autonome di Prostituzione. Meduse esce in rete nel 2010 e viene rifiutata a Sanremo, ma dopo aver conquistato la pole position di Repubblica.it, è arrivata in finale alla settima edizione dell’Italian Music Festival, il “controfestival” della rete. E su Facebook, il gruppo Orchestrali in rivolta, nato dopo la vivace protesta dei musicisti per il verdetto di Sanremo, ha eletto Meduse inno ufficiale. Nel 2010, Pilar è stata anche in tour con lo spettacolo Corde con Francesco Valente e in seguito con Tony Canto (Mario Venuti, Patrizia Laquidara, Arto Lindsay, Bob Sinclair, Paolo Bonvino, Mannarino, Joe Barbieri…). Pilar è inoltre vincitrice e finalista di numerosi concorsi e riconoscimenti. (Fonte: Eleonora Biscardi – Art Up Art)
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