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Roma: Genius Loci. Pasolini per esempio…

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Da giovedì 27 settembre a domenica 30 settembre 2012, al Circolo degli Artisti di Roma, giovani artisti ripercorrono, reinterpretano, reinventano i luoghi romani della poetica pasoliniana. Il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini veniva trovato morto sul litorale di Ostia, a Roma.

A distanza di 37 anni, la sua voce continua a interrogare le nostre coscienze e ci invita a non omologarci. Proprio nell’anno in cui avrebbe compiuto 90 anni, partendo dalla sua produzione artistica, la rassegna “Genius Loci. Pasolini per esempio…” si propone di delineare un inedito percorso fisico e semantico, che rivisiti i luoghi di Roma scelti e vissuti dall’artista, in particolare di quelli che un tempo furono l’estrema periferia e borgata romana (Pigneto, Tor Pignattara, Mandrione, Certosa, Don Bosco) e da cui Pier Paolo Pasolini iniziò la sua scoperta del sotto-proletariato urbano non appena fu giunto nella capitale.

Questi erano luoghi metafora del disagio e dell’emarginazione e oggi, pur presentandosi totalmente mutato rispetto ai tempi in cui viveva il poeta, continuano a conservare fascino e suggestioni tipiche di un territorio suburbano ormai totalmente inglobato dai processi di urbanizzazione.

Per quattro giorni, da giovedì 27 a domenica 30, il Circolo degli Artisti, le sue sale e il suo giardino, ospiteranno “Genius Loci. Pasolini per esempio…”: non un evento sulla poesia, né tantomeno un focus sul cinema pasoliniano, ma un evento multi-disciplinare, poliedrico ed interattivo che attraverso dibattiti, musica, fotografia, poesia, teatro, arte digitale, tenterà di mettere in correlazione i vari linguaggi dell’arte stimolando la discussione e la reinterpretazione di alcuni temi fondanti della poetica pasoliniana. Molti gli scrittori e i giornalisti (Giorgio Manacorda, Fulvio Abbate, E. Trevi, il giovanissimo T. Giagni) le band (le romanissime “Orchestraccia”, “Il muro del Canto”, “Operaja Criminale” e “Bamboo”), gli attori, gli artisti di arte digitale e fotografia e i personaggi che hanno vissuto o tuttora vivono l’ambiente descritto (Remo Remotti e Tarzanetto per esempio), che parteciperanno alla quattro giorni di fine settembre. Nel giardino, per tutta la durata della rassegna, oltre a mostre ed esposizioni di giovani fotografi e studenti delle università romane, e al live painting di domenica 30, riecheggeranno suoni e immagini dell’installazione multimediale di H501L – Recycle [dj producer, compositore e musicista elettronico], che ha l’intento di ottenere il maggior risalto possibile circa le analisi e le questioni messe nitidamente a fuoco da Pier Paolo Pasolini con tutta la sua straordinaria abilità nel sapersi rivolgere anche alle generazioni future, ogni volta che veniva intervistato o che intervistava. Grazie all’incedere della sua testimonianza di uomo libero, nonchè di artista universale a tutto tondo, nell’installazione multimediale nulla andrà a ripetersi a loop.

L’audio ed il video viaggeranno sempre disgiunti in una combinazione infinita, come in un gioco perpetuo ad incastri randomici di suggestioni tra immagini e parole. Pasolini a distanza di quasi quarant’anni dalla sua morte riesce a parlare alle teste, all’anima e alla sensibilità delle ultime generazioni. Ed è in questa chiave di lettura che si articola questo omaggio a Pasolini. (Christian Briziobello / Kick Agency Promotion)


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