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In arrivo Hymn for the Bad Things dei romani Mamavegas

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Sarà pubblicato in Italia il 16 novembre 2012 sempre da 42 Records, con distribuzione Audioglobe, primo disco di inediti dei Mamavegas, “Hymn for the Bad Things“, mentre a febbraio 2013 uscirà, finalmente, anche la versione internazionale di questo lavoro discografico del collettivo romano che sarà distribuito in Europa (Germania, Austria, Svizzera e Spagna) da Rough Trade. I Mamavegas nascono fra le pareti di legno di una casa di montagna, a Sud. Ascoltano le storie che racconta il bosco e ne scrivono la colonna sonora immaginaria. Si spostano in città, ne assimilano il ritmo e i suoni, diventando quel che sono adesso. Le loro canzoni sono costruzioni imprevedibili di stili, generi, rimandi a diversi background musicali. Scritte a sei teste e dodici mani, parlano attraverso la forma canzone del pop più ricercato, riuscendo a far convivere l’elettronica con le chitarre acustiche, i sintetizzatori con gli archi e gli strumenti a fiato. La coralità che li contraddistingue la si ritrova sul palco: tutti suonano tutto, il canto diventa inno, i loro live sono esperienze uniche e coinvolgenti. I Mamavegas sono un collettivo formato da sei musicisti provenienti dalle più disparate esperienze (jazz, musica elettronica, produzioni, colonne sonore), e vivono a Roma. Dopo due Ep usciti per l’etichetta 42 Records, “This Is the Day… I See” e “Icon Land”, apprezzati da pubblico e critica, arrivano al loro primo disco di inediti, in uscita a novembre sempre per 42 Records: “Hymn for the Bad Things”. Gli undici brani che compongono l’album sono legati da un unico concept. L’idea è quella di guardare a temi universalmente riconosciuti come positivi (tra cui l’amore, il successo, la bellezza, la speranza), proponendoli da un punto di vista inusuale. Una lente al negativo che ha l’intento di esorcizzare le paure insite in ciascuna di queste esperienze. Canzoni come Tales from 1946 (Love) che ruota intorno agli aspetti ossessivi e totalizzanti di un amore, Black Fire (Trust) sulla fiducia riposta nel prossimo, che messa alla prova dai grandi cambiamenti della vita, brucia in un fuoco scuro e svanisce, e Mean and proud (Beauty) che racconta del conflitto di un corpo che cresce e pur trovandosi a fiorire, perde la sua innocenza. Registrato all’Igloo Audio Factory di Budrio di Correggio e al White Lodge studio di Roma, masterizzato da Andrea Suriani all’Alpha Dept. di Bologna, vanta il missaggio e la produzione artistica di Giacomo Fiorenza. (Emiliano Colasanti / 42 Records)


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