A un tratto ti ritrovi catapultato in un’atmosfera calda, gioiosa, dai ritmi che non ti permettono di stare ferma. Batte il tempo, batte il ritmo e nessuno riesce a fermarlo. Un contrabasso, una chitarra, una batteria, una tromba e un sax. Non manca niente! Tutto questo arriva dal tacco dell’Italia, la Puglia, dal secondo album dei Rekkiabilly dal titolo Banana Split dove puoi trovarci il rockabilly, lo swing, lo ska, il jazz e il rock’n’roll nudo e crudo che assieme ai testi in italiano, ironici e sarcastici, danno al lavoro quella chicca di originalità che raramente si vede in Italia. Ecco qualche esempio: “Mezzanotte di Fuoco” dove si respira aria di western; il blues noir de “Il Compare” con voci calde e strumenti che ti riportano indietro nel tempo. Non mancano poi i racconti di vita come “Questo è il rock’n’roll” che descrive, appunto, una vita passata al servizio della “musica ribelle”, e “Sisma” che, invece, canta il disagio degli ultimi anni. E delle cover, invece, ne vogliamo parlare? Come prima e coraggiosa traccia del disco c’è “Six By Six” di Earl Van Dyke, brano completamente strumentale dove la chitarra e i fiati la fanno da padrone e come ultima traccia la traduzione in italiano della divertente e travolgente “Burn Toast and Black Coffee” di Mike Pedicin che diventa “Toast e Caffè Arrosto”. E infine la psichedelia in formato rockabilly si traduce nei suoni della ghost track davvero impronunciabile “Asdu Droghen”. Insomma: undici brani, due cover arrangiate a dovere, una traccia fantasma davvero psichedelica e la grafica firmata Stilemio rendono il disco un oggetto non solo da avere ma anche da ascoltare. Per il resto, nient’altro da dire: alzate lo stereo e lasciatevi travolgere e trasportare dalle atmosfere calde, gioiose, retrò ma sempre verdi di questo nuovo disco dei Rekkiabilly. (Patrizia Longobardi)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 5 Febbraio 2013