Siamo nel 1978. Il punk ha appena depositato le armi, un solo anno di vita che ha rivoluzionato menti e costumi. La musica è in fermento e si sente puzza di cambiamento, sia in Europa che in America. I focolai di new wave divampano e la cultura psichedelica sembra già un lontano ricordo. Invece George Clinton, santone nero con il soul di James Brown nel sangue e le cellule del cervello attizzate da Sly & the Family Stone e Hendrix, decide di radunare tutti sotto il sole del ritmo. Una nazione inglobata in un unico groove, che è funky anni 70 fino al midollo, ma anche soul, reggae e liquida psichedelica. Fondatore dei Parliament prima e Funkadelic dopo, Clinton celebra con One Nation Under a Groove il suo personalissimo stile che varierà nel corso degli anni rimanendo comunque ancorato all’idea di movimento. Lontano da mode e tendenze, il funky è quel genere musicale che assorbe tutto ciò che lo circonda e ne trae linfa vitale; è musica della comunità che vuole risvegliare il mondo attraverso la libertà di espressione, la contaminazione fra i generi e la voglia di sballarsi e divertirsi; e mai come in questo seminale disco tutto ciò coincide alla perfezione. Chitarre che danno ritmo a forza di wah-wah in Who says a Funk Band Can’t Play Rock (quanto devono i primi Red Hot Chili Peppers a questo gruppo!), linee di basso dal groove perfetto a opera di William “Bootsy” Collins (Funk Gettin Ready to Roll!), le lunghe jam infette di soul Promentalshitbackwashpsychosis Enema Squad (the Dooo Doo Chaser), l’Hip Hop che si abbronza al sole jamaicano e diventa nero fino a dileguarsi in una sinuosa coda hard/psichedelica (Groovallegiace) fino ad arrivare alla title/track che è funk con tutti i suoi crismi: parrucconi cotonati, pantaloni a zampa, occhiali colorati, palla multicolore che gira proiettando gocce sul soffitto e gente di tutte le razze che respira fumo nella sala semivuota ma balla. Inevitabilmente. Il disco funky per eccellenza e il più bel matrimonio di questo genere con la musica che più amiamo. (Nicola Guerra)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 17 Febbraio 2013