Via la faccia, il nuovo lavoro dei Sula Ventrebianco, è un inno a spogliarvi da qualsiasi imposizione, attraverso undici brani che fluttuano su sonorità pesantemente distorte (Scheletro, Oca mia), galleggiando tra ariose ballate riverberate (Erosa, 32 denti), e sponde metriche volutamente nervose (La peste), atterrando su melodie graffiate (Via la faccia, Run Up). I Sula Ventrebianco partoriscono una sequenza di brani ricchi di sfumature sonore, che toccano differenti stili musicali, senza mai incanalarsi in un genere preciso. Un album che ha nella batteria, nel basso e nelle chitarre il suo punto focale, e che tramite l’introduzione del pianoforte e del sintetizzatore assume un sapore più ricco, riempito e addolcito dalla presenza degli archi, che da sempre accompagnano i Sula Ventrebianco nella loro ricerca musicale. Testi introspettivi, riflessivi e arrabbiati sono supportati da linee melodiche profonde e da cori stereofonici, che ampliano la percezione sonora, generando un’atmosfera libera e ariosa. (Fonte: Audiocoop)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 2 Aprile 2013