Il 20 aprile prossimo sarà pubblicato il nuovo disco dei Petramante. Ciò che a voi sembra osceno a me pare cielo, questo è il titolo dell’album, è un lavoro discografico che è nato nel giro di pochi mesi ed è come una seduta di psicanalisi, per cui nessuno ha preso appuntamento e nessuno ha pagato il conto. Sul foglio dello psicanalista restano appunti passionali: lucidi nella denigrazione delle consuetudini, nella descrizione del dolore e nel racconto del sentimento. Stavolta il loro personalissimo cantautorato si arricchisce di inaspettati echi shoegazer, e pesca tra gli episodi meno elettronici di Bjork e il Battiato de “La voce del padrone”. Anche se collocare questo lavoro in una sola categoria è difficile, oltre che riduttivo: è indie, melodico, musica d’autore, mainstream. È tutto questo. Non è un vezzo questa fuga dalle definizioni, e non è nemmeno una fuga, tutt’altro: è che hanno molto da dire. I Petramante liberano l’ascoltatore dal pudore, dalla paura e dal senso dello scandalo comune, concentrandosi con forza sul presente. (Fonte: Ufficio Stampa Big Time)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 18 Aprile 2013