Sono Appino, Cesare Basile, Niccolò Fabi e Mauro Ermanno Giovanardi i vincitori delle Targhe Tenco 2013, proclamati a Sanremo, all’apertura del Premio Tenco, ovvero la 37a Rassegna della canzone d’autore. Le Targhe sono i riconoscimenti ai migliori dischi dell’annata assegnati dal Club Tenco in seguito a un referendum , giunto alla 30a edizione, tra i giornalisti e critici musicali italiani (vedi qui). La cerimonia di premiazione si svolgerà, grande novità di quest’anno, la sera di domenica 8 dicembre nell’ambito di una manifestazione di alto rilievo come il Medimex di Bari, il salone dell’innovazione musicale promosso da Puglia Sounds, in programma da venerdì 6 a domenica 8 dicembre. La serata di consegna delle Targhe 2013, come di consueto con le esibizioni degli artisti premiati, si terrà al Teatro Petruzzelli di Bari e chiuderà il fitto programma del salone musicale rivolto al pubblico e agli addetti ai lavori.
Nella sezione Album in assoluto dell’anno la vittoria è andata a Niccolò Fabi con Ecco, seguito dai Baustelle con Fantasma e da Francesco De Gregori con Sulla strada. Più distaccati sono arrivati Francesco Guccini con L’ultima Thule e Alessandro Fiori con Questo dolce museo, quindi Alessio Lega con Mala Testa.
Tra gli Album in dialetto è stato un trionfo quello dell’album omonimo di Cesare Basile, con molti voti di vantaggio su Giulia Daici con Tal cil des acuilis e sul Collettivo Dedalus con Ammâšcâ. Con ulteriore distacco si sono classificati nell’ordine: il Canzoniere Grecanico-Salentino con Pizzica indiavolata, Tonino Zurlo con L’ulivo che canta e i Gatti Mézzi con Vestiti leggeri.
La sezione Opera prima ha visto prevalere Appino per Il testamento, con un buon vantaggio su Emanuele Belloni con E sei arrivata tu, Lorenzo Monguzzi con Portavèrta e Cosmo con Disordine. A distanza Marrone Quando Fugge con Il pre-fagiolismo.
Nell’unica sezione riservata agli interpreti di canzoni non proprie, ad affermarsi con ampio margine sono stati Mauro Ermanno Giovanardi & Sinfonico Honolulu con Maledetto colui che è solo. Secondo posto per Gerardo Balestrieri con Quizás, terzo per Andrea Tarquini con Reds! Canzoni di Stefano Rosso. Poi Patrizia Cirulli con Qualcosa che vale e Zibba e Almalibre con E sottolineo se.
Le Targhe Tenco non sono assegnate dal Club Tenco ma da una giuria alla quale vengono chiamati più di 200 giornalisti (di gran lunga la più ampia e rappresentativa in Italia in campo musicale), il cui voto avviene in due fasi. Con la prima vengono selezionati i 5 finalisti (o più, in caso di ex aequo). Con la seconda, appena svoltasi, viene proclamato il vincitore di ogni sezione. Negli ultimi cinque anni la Targa Tenco per il miglior disco è andata nel 2008 ai Baustelle, nel 2009 a Max Manfredi, nel 2010 a Carmen Consoli, nel 2011 a Vinicio Capossela, nel 2012 ex aequo ad Afterhours e Zibba & Almalibre. Quella nella sezione dialetto, nel 2008 a Davide Van De Sfroos, nel 2009 a Enzo Avitabile, nel 2010 a Peppe Voltarelli, nel 2011 a Patrizia Laquidara e Hotel Rif, nel 2012 ancora a Enzo Avitabile. La Targa come opera prima ha visto primeggiare nel 2008 Le Luci della Centrale Elettrica, nel 2009 gli Elisir, nel 2010 Piero Sidoti, nel 2011 Cristiano Angelini, nel 2012 Colapesce. Fra gli interpreti hanno vinto: nel 2008 Eugenio Finardi con Sentieri Selvaggi & Carlo Boccadoro, nel 2009 Ginevra Di Marco, nel 2010 Avion Travel, nel 2011 Roberta Allosio, nel 2012 Francesco Baccini. (Fonte: Ufficio Stampa Club Tenco)
Album dell’anno
Niccolò Fabi – Ecco (Universal, 2012)
Album in dialetto
Cesare Basile – S.T. (Urtovox, 2013)
Opera prima
Appino – Il Testamento (La Tempesta, 2013)
Interprete di canzoni non proprie
Mauro E. Giovanardi & Sinfonico Honolulu – Maledetto colui che è solo (Sam, 2013)
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