Gibonni, al secolo Zlatan Stipisic è probabilmente l’artista croato che ha saputo coniugare meglio sonorità rock e pop, e melodie e tematiche che hanno toccato il cuore dei giovani croati, sia durante il periodo tormentato della guerra nei primi anni ‘90, sia in seguito. La sua carriera è iniziata nel 1985, partendo da influenze e sonorità heavy metal, con la band Osmi Putnik, per poi passare ai successi solisti dei primi anni ‘90, e da allora Gibonni ha riempito stadi ed arene, dominato le classifiche del suo paese e di altri territori della ex-Jugoslavia e collezionato premi, scritto colonne sonore per il cinema, nonché dato un brano alla squadra di calcio della sua città, l’Hajduk Split. Insomma, quella che comunemente può essere definita una storia di successo, ma non certo un motivo per fermarsi, e 20th Century Man rappresenta una nuova sfida, un disco concepito e cantato interamente in inglese, un omaggio alle influenze internazionali ed al classic rock, la musica con cui Gibonni è nato e cresciuto. L’album è stato realizzato tra la Slovenia, la Croazia e l’Inghilterra, grazie alla collaborazione di Andy Wright, producer più volte vincitore di Grammy e collaboratore di artisti come Simply Red, Eurythmics, Simple Minds, Pavarotti, giusto per citare alcuni nomi. 20th Century Man esce in contemporanea in diversi paesi europei, promosso da diversi appuntamenti live, tra cui i concerti a supporto a Mick Hucknall a Praga e Budapest. (Lorenza Talevi / New Model Label)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 11 Ottobre 2013