Lui ci ha messo quindici anni per farlo, io quindici minuti per odiarlo. È il debutto solista di una delle figure-cardine del rock americano degli anni Novanta: David “Howl” Yow. Un disco simile a una fuga. Uno spettacolo di escapismo sonoro con cui Yow prova a fuggire da se stesso, da quell’austera fisionomia noise che egli stesso si era cucito addosso durante gli anni di fuoco dei Jesus Lizard. Tonight you look like a spider è lontano da tutto quello che avreste mai voluto chiedere a David Yow. E, soprattutto, lontanissimo dalle risposte che vi aspettavate di sentire. Un’operazione un po’ scellerata di rumorismo e artificio sonoro, come perfida ed esecrabile è la scelta di vendere alcune copie del disco al prezzo di 150 Dollari solo per liberarsi di cinquanta opere scultoree rimaste invendute. Io il disco l’ho avuto gratis, anche perché dei monoliti di David non so che farmene. Ho già i miei pesi sullo stomaco, e pesano più dei suoi. Quindi, date le premesse, non avrei di che lamentarmi. Però, al di là di questi privilegi, ritengo Tonight… un disco totalmente superfluo. Rumorismi assortiti, campionature di sequenza midi, piccoli siparietti di pianoforti a coda, miagolii di gatto (senza coda), manipolazioni vocali e dabbenaggini di pari portata. Una sorta di scenografia per un palcoscenico sgombro di attori. Il noise che lascia il posto al noioso. Non che noi lo volessimo per sempre schiavo del suo passato. Se è da lì che voleva scappare, ha fatto bene a fuggire. Ma chiedere al suo pubblico di pagare per la sua evasione, questo forse era davvero moralmente evitabile. (Franco Dimauro)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 16 Ottobre 2013