Categorie: Articolo

A Roma il rock al rallentatore dei Low

Pubblicato da


I Low sbarcano all’Auditorium Parco della Musica di Roma per la prima delle tre date italiane e ad attenderli c’è un pubblico appassionato e di età eterogenea, a dimostrazione di come certa buona musica indie possa unire e coinvolgere anche generazioni diverse. Si inizia puntuali, con il trio slowcore di Duluth (Minnesota) che passa in rassegna gran parte dei brani dell’ultimo lavoro in studio, The Invisible Way, per poi virare in quei territori sonori e “spazio-temporali” a noi più cari quali The Great Destroyer, C’mon, Things We Lost in the Fire, Trust e I Could Live in Hope. Tutto va perfettamente: Alan Sparhawk (voce e chitarra) è decisamente ispirato, Mimi Parker (voce e batteria) canta divinamente e porta il ritmo con una naturalezza assoluta, mentre Steve Garrington (basso e tastiere) non perde un colpo. E così, a partire dall’iniziale Plastic Cup fino alla conclusiva Will the Night, la band americana dà vita a un concerto impeccabile. Un’ora e mezza di emozioni che difficilmente capita di provare. (Redazione Musicletter.it)

Setlist


✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 5 Novembre 2013

MUSICLETTER.IT

Musica, cultura e informazione (dal 2005)