È di Teho Teardo insieme a Blixa Bargeld e si intitola Still Smiling il miglior disco indipendente dell’anno: sarà premiato sabato 23 novembre a Pistoia nell’ambito del PIMI – Premio Italiano Musica Indipendente a cura del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti. Per l’undicesimo anno consecutivo, una giuria composta da giornalisti della carta stampata, delle radio e della Rete ha assegnato i PIMI, ovvero i premi ufficiali istituiti dal MEI per la musica indipendente italiana. Ancora una volta, i risultati hanno reso giustizia alla qualità della musica e allo spessore degli artisti di un circuito sempre più ampio, oltre che lodevolissimo per vivacità e professionalità. Le palme di miglior gruppo e di miglior solista sono andate rispettivamente ai romani Luminal, eclettico gruppo rock che quest’anno ha pubblicato il terzo album Amatoriale Italia, e all’aretino Alessandro Fiori, a lungo voce dei Mariposa e dal 2010 cantautore di notevole personalità e intensità (il suo secondo album, Questo dolce museo, è stato pubblicato nel 2012). Per il miglior live sono stati invece premiati i Gazebo Penguins, trio post-hardcore di Correggio che nel 2013 ha realizzato il terzo album Raudo. Per quanto riguarda i tre premi discografici, miglior album è stato Still Smiling, frutto della collaborazione fra Teho Teardo, musicista di Pordenone molto conosciuto a livello ufficiale soprattutto per le sue colonne sonore cinematografiche, e Blixa Bargeld, leader della band avant-rock tedesca Einsturzende Neubauten. Il miglior esordio è toccato al piemontese Marco “Cosmo” Bianchi, votatosi a una canzone d’autore moderna e intrigante in parallelo alla sua attività di frontman dei quotati Drink To Me. Un ex aequo, infine, per la miglior autoproduzione: vincono il romano Roberto Angelini, quasi un veterano della miglior canzone d’autore, con Phineas Gage, e i veneti C+C=Maxigross, collettivo folk-psichedelico giunto quest’anno al primo album con Ruvain. Migliore etichetta è risultata la To Lose La Track di Umbertide, faro della scena post-hardcore che da sempre presta grande attenzione al vinile, mentre come miglior produttore è stato scelto – per la seconda volta: la prima nel 2011 – il fiorentino Giacomo Fiorenza, contitolare della 42 Records. La giuria ha inoltre assegnato un premio speciale a Gianni Maroccolo e Claudio Rocchi per il loro ambizioso progetto (disco, DVD, libro) “Vdb23?, finanziato tramite crowdfunding, la cui pubblicazione è prevista entro l’anno. Il premio vuole essere anche un’occasione per ricordare lo stesso Rocchi, musicista fra i più creativi e atipici della storia del rock italiano, prematuramente scomparso nello scorso giugno. Due, infine, i premi speciali decisi dal MEI: uno agli Stormy Six, formazione-cardine della musica e della controcultura italiana appena ritornata su disco con “Benvenuti nel ghetto” (assieme a Moni Ovadia) trentuno anni dopo il precedente album, e alla Sony per l’acquisto e la ristampa del catalogo della Cramps Records, mitica etichetta indipendente milanese che negli anni ’70 ha segnato come nessun’altra la musica alternativa nazionale. Sabato sera 23 novembre a partire dalle ore 21 al Teatro Bolognini di Pistoia saranno consegnati i premi durante la serata live a cura del MEI, nell’ambito della nuova edizione di PoPistoia, presentati da Cristina Zoppa di Web Radio Rai e Federico Guglielmi, presidente della giuria del PIMI, con il patrocinio della Siae e di Nuovo Imaie. La giuria del PIMI, presieduta come sempre dal giornalista e conduttore radiofonico Federico Guglielmi e coordinata da Giordano Sangiorgi del MEI, era composta da Claudio Agostoni (Radio Popolare), Alessandro Besselva Averame (Rumore), Valerio Corzani (Rai Radio 3, Il Manifesto), Jessica Dainese (Alias), Luca D’Ambrosio (Musicletter), Fabio De Luca (Rolling Stone), Enrico Deregibus (giornalista freelance), Claudio Lancia (OndaRock), Fausto Murizzi (Rockit), Aurelio Pasini (Radio Città del Capo), Gianluigi Peccerillo (Dance Like Shaquille O’Neal), Stefano ‘Bizarre’ Quario (Blow Up), Luca Valtorta (XL), John Vignola (Rai Radio 2) e Maria Cristina Zoppa (Rai Web).
Presieduta da Fabrizio Galassi e coordinata da Giordano Sangiorgi, invece, la giuria di tecnici ed esperti del settore ha scelto, per il PIVI – Premio Indipendente Videoclip Italiano, i cinque video che rappresentano l’eccellenza nel mondo del videoclip indipendente e low cost. Un’eccellenza che si basa principalmente sulle idee, sulla creatività e sulla fantasia. Il 2013 vede un netto ritorno all’utilizzo delle tecniche cinematografiche dopo un 2012 che ha visto l’esplosione di idee soprattutto ad opera di artisti e videomaker emergenti. Il trend artistico di quest’anno è stato fotografato dal video vincitore della categoria Miglior Video assoluto, “La Razionalità” dei Velvet, che con la regia di Saku (Roberto Cinardi) sono riusciti a concentrare in meno di 5 minuti una storia ispirata alle grandi serie TV americane; un video perfetto sotto tutti i punti di vista, soggetto, montaggio, regia e fotografia. Il Miglior Montaggio è andato ad ex aequo a due video, due visioni differenti dello stesso genere, il rap, ma condite dalla stessa voglia di trasmettere energia e movimento, immagini, montaggio, effetti. Due artisti geniali in grado di spostare il baricentro dell’hip hop e dare forti stimoli ai propri collaboratori. I nostri più grandi complimenti a Clementino, con “Alto Livello” e Salmo con “Killer Game“. Nella sezione Miglior Fotografia, come per il Miglior Video, la giuria ha voluto premiare quasi all’unisono la magia delle immagini in bianco e nero di “The Story To Tell Our Child” degli About Wayne, per la regia di Marco Missano già vincitore del PIVI 2012 con il clip degli …A Toys Orchestra “Welcome to Babylon”. La storia da raccontare a nostro figlio è che, apparentemente, Lee Harvey Oswald non era solo. La scelta più difficile da parte della giuria è stata quella della categoria Miglior Soggetto, una sfida nella sfida nel tentativo di raccontare una micro-storia, descrivere un sentimento che illustri una trama spesso più vasta dei pochi minuti a disposizione. Di misura hanno vinto di Sycamore Age con “Heavy Branches” dove “un essere che nasce, totalmente ignaro di sé e del mondo che lo accoglie, teneramente ingenuo, commovente nella sua purezza“. Un soggetto degno di un minutaggio cinematografico. Miglior Regia era il girone di ferro, con artisti come Virginiana Miller, Negramaro, il Teatro degli Orrori con Caparezza (il dream team), Dimartino e Nadàr Solo. Ma come spesso avviene è stato il vero debuttante a rubare la scena e a mettere d’accordo tutta la giuria. La miglior regia è andata a “Freiheit” di Diego Buongiorno per il quale si è seduto dietro la macchina da presa Brando De Sica, figlio di Christian e Silvia Verdone. Immagini fuori dal tempo e dallo spazio in grado di lievitare in base all’intensità musicale del brano. Un ringraziamento particolare ai giurati ‘speciali’ Roberto Pompili (produttore cinematografico video e tv e storico del videoclip in Italia), Marino Midena (Roma Indipendent Film Festival), Francesca Piggianelli (ideatrice e direttrice del Roma videoclip-il cinema incontra la musica) e Luca Masperone (giornalista per Strumenti Musicali). Nell’edizione 2013 hanno partecipato alla scelta dei migliori video Pasquale Rinaldis (Il Fatto Quotidiano), Renato Marengo (Direttore Artistico del Contest CineVox, l’Immagine del Suono), Filippo Manni (sound designer e coordinatore del dipartimento di Sound Design dello IED di Roma), Carmine Amoroso (regista, documentarista e autore di soggetti per produzioni cinematografiche), Valerio Rosa (L’Unità) e Gianni Santoro (XL – La Repubblica). “Il Videoclip Musicale, sembra incredibile a dirsi, è una creazione tutta italiana” racconta Roberto Pompili, storico produttore italiano del videoclip. “Nasce infatti nel 1959 con il Video “Altagracia”, di Marino Barreto Junior, quello di “Arrivederci” (dammi la mano e sorridi), tanto per intenderci. Anni luce prima di Bohemian Rhapsody dei Queen, dunque, giusto per puntualizzare che anche con poche risorse la fantasia nostrana ha sempre dato dei punti al resto del mondo. Questo è lo spirito del PIVI, Premio Italiano del Videoclip Indipendente, che vuole premiare la creatività al di la’ del bene e del male, al di la’ del budget e delle logiche di mercato: la valanga di video che ogni anno gioiosamente ci sommergono, e l’attenzione di tutta la stampa e i media musicali, sono una prova che stiamo toccando la giusta corda”. Tutte le premiazioni del PIVI a cura del MEI si terranno sabato 23 novembre a partire dalle ore 15 a Pistoia in occasione degli Oscar degli Indipendenti, Premio Italiano Musica Indipendente, Premio Italiano Videoclip Indipendente e Premio Italiano per l’Editoria Musicale Indipendente, che vedranno premiata per tutta la giornata il meglio della scena indipendente secondo una qualificata giuria di giornalisti ed esperti del settore che supera complessivamente le 50 persone del settore coinvolte nelle scelte. Da segnalare che in tale occasione il PIVI sarà preceduto dalla proiezione dei videoclip del MEI Social con i videoclip realizzati per un impegno sociale: sarà proiettato Stiamo Sicuri di Luna Gualano, il videoclip contro l’HIV con Piero Pelù, Negrita, Caparezza, Pierpaolo Capovilla, Piotta e tanti altri artisti, il videoclip Polsi di Roberta di Lorenzo contro il femminicidio premiato a Faenza e il videoclip antimafia dei Lomé’, vincitori dell’ultima edizione di Musica contro le Mafie. Durante il PIVI saranno assegnati due premi speciali: uno al regista Francesco Nuti per il suo ritorno sulle scene insieme a un meraviglioso staff con il videoclip “Olga tu mi fai morir” e al videoclip “Lella” de L’Orchestraccia contro la violenza sulle donne, che ha tra i suoi protagonisti l’attrice Sabrina Impacciatore. Infine, attenzione anche al mondo dei giovani artisti emergenti con due premi speciali a due videoclip veramente interessanti: Uno Tv, partner del Mei, premierà “Elefantini Arrovesciati” della cantautrice romana Giulia Tripoti e Plindo premierà il videoclip del fiorentino Luca Janovitz “Ultramondi”. I videoclip premiati al PIVI verranno proiettati anche il prossimo 27 novembre alle ore 18.30 presso la sede di IED Roma in via Alcamo 11, in un incontro informale (gratuito) con gli studenti, il pubblico romano del premio e i protagonisti del PIVI 2013. «Le ibridazioni tra suono e immagine – dichiara Max Giovagnoli, Coordinatore dell’Area Cinema e New Media – sono uno dei punti di sempre maggior attenzione dei nostri corsi. Un interesse testimoniato in questi giorni anche dalla creazione di un nuovo Corso di Specializzazione per Soundtrack Composer, e da diverse iniziative dedicate in particolare agli artisti e alle produzioni musicali indipendenti». (Fonte: Audiocoop)
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