But We Have The Music è un altro bel disco di Jo Bartlett e Danny Hagan che, tra essenze rock (Velvet Underground) e melodiose ricreazioni pop (Belle and Sebastian), imbastiscono trame acustiche e bizzarri grovigli folk ed elettronici. Ma non solo, perché i brani di questo terzo lavoro dei britannici It’s Jo and Danny lasciano trasparire persino una certa new wave e taluni strascichi psichedelici alla My Bloody Valentine. Un album pieno di idee, dove ogni composizione sembra irrorarsi di un tono impercettibilmente crepuscolare e dove alla gentilezza e alla limpidezza del canto femminile di Jo Bartlett (pensate a una cantante country) si contrappongono tracce strumentali e misture elettroniche come Cool Breeze, Stella Maris e Sound Of Barra. Un disco multiforme che ci piace ascoltare non solo per quella inconfondibile leggerezza capace di rincuorare lo spirito e la mente (si ascoltino, per esempio, Lost And Found, Godsend e Better Off) ma anche per via di quei singolari sottofondi radiofonici che si avvertono quasi ovunque nel CD: dal folk/rock di Mean fino alla disturbata Late Night Doubts, passando per le semioscurità di The Sooner, It Should Have Been Me e Let It Happen. Insomma, quando tutto sembra non andare per il verso giusto ricordatevi di questo album perché in fondo, amici miei, noi abbiamo la musica. Non dimenticatelo mai! (Luca D’Ambrosio)
[1]Recensione pubblicata su ML – n. 22 del 15 novembre 2005
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 9 Dicembre 2013