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Madaus – La macchina del tempo, 2014 (full album stream)

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La macchina del tempo è il primo album dei Madaus. Un concept album dedicato al tempo, alle mille nature del suo scorrere e ai molteplici effetti del suo arrestarsi. Nel disco d’esordio della band di Volterra, partendo dalla tradizione della musica italiana, il suono acquista nuova vita anche attraverso la rielaborazione di alcuni strumenti, come la batarra (un basso composto con due corde da basso e tre corde della chitarra usato in “Il profumo della notte”), il pianoforte ed il basso preparato. È proprio l’autenticità del suono a caratterizzare le storie della “Macchina del Tempo”, basta ascoltare la voce di Aurora che si fa strumento, ora arco ora fiato, ora tromba ora mandola, sposandosi alla perfezione con le melodiose disarmonie del pianoforte di Antonella, la tessitura grave e incalzante del basso di David e le ritmiche di Marzio. Il risultato regala la sensazione di ascoltare qualcosa di unico, figlio dei molteplici percorsi dei quattro musicisti e allo stesso tempo dotato di una spiccata personalità e originalità. L’intero progetto nasce proprio dalla sua title track, ispirata dai graffiti che Oreste Nannetti, degente del manicomio di Volterra, incise sulle mura del padiglione Ferri in cui alloggiò diversi anni. “Il profumo della notte” è l’immagine di un detenuto del carcere dell’isola Gorgona che vede al di là del mare nella notte le luci della sua città Livorno, facendo riaffiorare ricordi e rimpianti. La malinconica “In nero e bianco” è l’istantanea di un addio nata sulle note suonate da una pianola a ventola degli anni ‘60 ritrovata per caso in un vecchio scantinato. Arrivano quindi “Invitango” e il divertissment musicale di “Temp0”, che ritrae con ironia il tentativo disperato di nascondere i segni degli anni che passano. Il tempo, vero e proprio filo conduttore dell’album, ritorna ancora in “Pre-potente”, che racconta la forza di essere fragili in un “tempo che serve solo a sentire l’età”, ed in “Io non so”, la critica ad un presente frenetico che ci vuole tutti allo stesso passo, tanto da farci perdere di vista le piccole cose del quotidiano. (Fonte: Libellula Music)

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✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 7 Gennaio 2014

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