Dopo l’autoproduzione di tre EP strumentali, Tutta Vita! è l’esordio full length de La Parola Persa e prima uscita della band capitolina interamente cantata, con brani in italiano, inglese e spagnolo, inserti grammelot e quel nonsense linguistico, che ha caratterizzato la sua produzione sin dagli esordi. Tutta Vita! è la metafora dell’entusiasmo quotidiano, costantemente velato da una ironica malinconia. Ogni brano dell’album offre un ritratto poetico e veristico di disavventure e buffi misteri legati alla realtà, alle miserie ed ai compromessi con cui fare i conti sia in ambito artistico che, più in generale, in quello lavorativo. Tutta Vita è anche un caleidoscopio musicale totalmente libero da coordinate di genere, che restituisce una band abile nel decostruire e ricomporre canoni stilistici di brano in brano, con ironia e attraverso arrangiamenti mobili e colorati. Il disco si apre con “Il Sesso Tricolore” (primo singolo estratto dall’album), canzone romanesca che, con paradossale disincanto, narra la storia di una prostituta italiana in un campo rom. Si passa poi all’elettricità indie in “What Kills?“, un personale campionario dei modi in cui la realtà può uccidere; e ancora “Ranga Ranga“, nobile omaggio all’immaginario marinaresco. “Turpia Turkish Delight” mischia funk, hip hop e melodie orientali per raccontare un brutto caso di “vendetta di Montezuma”, mentre “El Tango Del Florista Nocturno” prende in prestito stilemi latini per affrontare il mistero dei fiorai di Roma, inspiegabilmente aperti tutta la notte. “Pandora’s Box” è il pezzo ballabile del lotto: su una base electro-pop la band sviscera i segreti e le ipocrisie del porno su internet. Chiude il disco “il pezzo serio” dell’opera: “Va Tutto Bene“, in cui la band “ritorna” alla canzone orchestrale italiana, indagando con fanciullesca sincerità il vissuto del musicista, tra professione e illusione dell’arte. “Tutta Vita” è un disco volutamente dispersivo e (apparentemente) incoerente, dentro il quale LPP riflette e si riflette, senza mai dare coordinate precise o rigide definizioni ma, solo, personalissimi affreschi della vita dell’artista tra piaceri e sventure. Tutto questo viene acutamente rappresentato nell’artwork del disco (opera dell’Art Director Stefano Pedretti), ideato alla maniera di una rivista di enigmistica, che si rivela fine chiave di lettura della retorica alla base dell’intero album. All’interno del booklet sono presenti numerosi giochi ed enigmi, ognuno dei quali collegati a un brano del disco e risolvibilie solo interpretando correttamente i testi. Paradossalmente la musica è, al tempo stesso, l’enigma e la soluzione di Tutta Vita!, ma per capirlo profondamente, è essenziale possedere una sola capacità: quella di saper unire unire i puntini! L’album del collettivo romano sarà pubblicato il 26 febbraio prossimo. Nel frattempo è possibile ascoltarlo in anteprima esclusiva su Musicletter.it. Buon ascolto. (Fonte: Promorama / La Parola Persa)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 17 Febbraio 2014