Cerco casa vista Marte, il nuovo secondo album dei Piccoli Animali Senza Espressione (da qui in poi PASE), è un gioco di parole e, insieme, una volontà di fuga. Una fuga però sempre legata (anche criticamente) alla realtà, alla quotidianità, all’attualità. Si vogliono dunque mettere radici (la ricerca della casa) ma “vista Marte”, con una tensione continua all’astrazione, alla fuga nel disincanto. This Incanto è peraltro il nome del loro primo album: rispetto a questo, nel nuovo lavoro c’è un approccio musicalmente più analogico e un maggior ancoraggio alla realtà dal punto di vista testuale. La batteria, suonata dal nuovo componente del gruppo Luca Brunelli Felicetti, ha portato maggiore concretezza alla loro musica oltre a infonderle un calore tradizionale, rispetto all’eterea freddezza del primo disco, nel quale le percussioni erano esclusivamente elettroniche. Questo elemento, unito alla morbidezza delle linee melodiche, agli ambienti sonori dilatati e alla profondità degli arrangiamenti rendono l’album una matura prova di sofisticato pop/rock cantautorale che può ricordare tanto il Battiato della seconda metà degli anni ’90 quanto il David Sylvian di Dead Bees on a Cake. I testi adeguati al nuovo approccio musicale si sono fatti meno teorici e astratti, con riferimenti talvolta circostanziati e riconoscibili all’attualità: nel nuovo disco si parla della crisi, degli “eccessi farmacologici” e dei curiosi fenomeni sociali come le varie forme di counseling e life coaching. Inoltre, per questo secondo album, i PASE si sono avvalsi, in sede di registrazione e missaggio, del contributo di Luigi Agostini, bravo e stimato sound engineer, ideatore del 3D Enhanced Surround Technology, un sistema che consente di “spazializzare” fino a 56 sorgenti audio, immergendo l’ascoltatore in un autentico paesaggio sonoro in tre dimensioni. Cerco casa vista Marte è dunque 3D ready e a breve ne verrà prodotta una versione che permetterà di apprezzare in pieno questa nuova veste. Nel frattempo la tecnologia 3D verrà implementata da vivo integrandola a proiezioni video realizzate in tempo reale grazie alla collaborazione della live video performer Vj Giordz rendendo il loro spettacolo un vero e proprio viaggio sonoro. Cerco casa vista Marte si arricchisce poi di illustri collaborazioni e ospiti come Antonio Bardi dei Virginiana Miller che ha suonato e “manipolato” Il sonno e la sveglia e ancora Robin Guthrie, co-fondatore dei Cocteau Twins che ha suonato la chitarra e collaborato agli arrangiamenti del brano conclusivo Sarà di nuovo estate. (Fonte: Ufficio Stampa Sfera Cubica)
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