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10 canzoni italiane per resistere al Festival di Sanremo.

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Dopo l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica Italiana è la volta di uno degli eventi più seguiti e appassionanti della vita sociale e democratica del nostro (bel?) Paese. Stiamo parlando ovviamente del semprevivo Festival della canzone italiana di Sanremo che anche quest’anno – tra fiori, pettegolezzi e colpi di scena – entrerà direttamente nelle case degli italiani. Si inizierà domani, martedì 10 febbraio, sul primo canale della Rai. A farvi subito compagnia ci sarà la colorita simpatia di Carlo Conti che, oltre a essere il conduttore del Festival, è anche il direttore artistico di questa sessantacinquesima edizione. E con questo avremmo detto tutto, se non fosse che ad affiancarlo ci saranno le vallette Rocio Munoz Morales, Arisa ed Emma che annunceranno nuove, vecchie e misteriose proposte della “scena musicale italiana” in un tripudio sonoro di frizzi e lazzi, cambi di vestiti, pubblicità, appelli commoventi, sorrisi e canzoni, fino ad arrivare – ci auguriamo indenni – al giorno di San Valentino (quello degli innamorati, per intenderci, e non quello della strage di Chicago).

In ordine sparpagliato, senza alcuna logica e categoria di appartenenza (così come piace fare a noi quando abbiamo le palle piene della solita musica), si esibiranno: Annalisa, Amara, Alex Britti (bei tempi quando accompagnava Louisiana Red), Serena Brancale, Bianca Aztei, Malika Ayane, Kutso, Gianluca Grignani (il Vasco Rossi dei poveri), Enrico Nigiotti, Biggio & Mandelli (prima coppia jolly), Rakele, Giovanni Caccamo (che non ha nulla a che vedere con Felice Caccamo), Chanty (nome davvero affascinante), Kaligola (forse discendente alternativo, per via della K, dell’imperatore Gaio Giulio Cesare Germanico), Chiara (altro nome davvero originale, per non parlare della musica…), Dear Jack (più tardi faremo un salto su YouTube per capire cosa fanno), Grazia Di Michele & Mauro Coruzzi (qui ci si gioca un’altra coppia jolly), Moreno (senza il pupazzo Rockfeller), Nek (oddio!), Nesli (chi?), Raf (sempre lui, vero?), Anna Tatangelo (e Gigi dov’è?), Lara Fabian, Nina Zilli, Lorenzo Fragola, Irene Grandi e Il Volo (che non è quello formato da Alberto Radiuis, Mario Lavezzi, Gianni Dall’Aglio e compagnia bella; da qualche parte dovremmo avere un vecchio 45 giri intitolato “Il calore umano”, ora andiamo a controllare).

Per sapere però chi conquisterà il podio di questa nuova e fibrillante rassegna canora bisognerà attendere la serata finale, ovvero sabato 14 febbraio, quando tutti insieme in unico afflato canteremo e commenteremo le “più belle canzoni” della Repubblica Italiana, edizione 2015. Con buona pace del fronte nazionale degli utenti televisivi che in questa settimana sarà costretto a tradire isole e vari amici di Maria.

Se invece pensate di far parte di quella residua minoranza italiana che, nonostante tutto e tutti, continua a credere in quei concetti oramai dimenticati quali arte, cultura e qualità, bene, queste sono soltanto alcune delle canzoni che vi aiuteranno a combattere l’omologazione sociale, culturale e musicale che a partire da domani e per la durata di cinque giorni si scatenerà ovunque: tanto sul web, quanto in TV. Dieci canzoni italiane per resistere al Festival di Sanremo. Buon ascolto. (La redazione)

CESARE BASILESotto i colpi di mezzi favori

MASSIMO VOLUMEAspettando i Barbari

MOLTHENITu

DIAFRAMMACaldo

VIRGIANIANA MILLERAnni di piombo

OFFLAGA DISCO PAXKappler

EDDAPater

RICCARDO SINIGALLIAChe Non è Più Come Prima

C.S.I.In Viaggio

AFTERHOURSPadania

Queste sono le prime dieci che canzoni italiane che ci sono venute in mente per resistere al Festival di Sanremo.


✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 9 Febbraio 2015

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