L’omonimo EP d’esordio dei Pugaciov sulla Luna

Opera prima per la band Pugaciov sulla Luna che ha base a Trento e che esordisce con un EP con titolo omonimo. Gli esordienti non sono però debuttanti, dal momento che alcuni suoi membri, in particolare il cantante bassista/batterista Riccardo Pro, fondatore della storica rassegna underground degli anni ‘90 “Odori Sotterranei” e membro di Disagio (hard-core-punk), Mahatma Transistor (lo-fi) e Noroc(k) Bun (indie rock), hanno già un passato solido di esibizioni live e pubblicazioni discografiche. Autoprodotto ma molto curato tanto nella scrittura di musica e testi, quanto nei suoni, di scuola alternative/college rock (immediatezza dei primi R.E.M. con la vivacità dei Cloud Nothings) ma con molta personalità negli arrangiamenti e nello stile, i Pugaciov sulla Luna fanno ciò che preferiscono senza curarsi di nulla, con energia e versatilità. Quattro canzoni rock che saltano da un genere all’altro mettendo in piena luce la brillantezza di queste registrazioni. L’art-work è pregevolmente corredato con opere di fotografia e disegno di artisti nazionali ed internazionali. Il lavoro, accompagnato da un curioso video promozionale (per il brano di apertura “Slap”) in cui i quattro membri suonano su un lago ghiacciato, è stato rilasciato in numero limitato di copie fisiche che in pochi hanno avuto la possibilità di acquistare in occasione di uno dei loro concerti organizzati tra il Trentino e il Lazio negli ultimi sei mesi del 2014. La loro musica racchiude ambientazioni intimiste e personali nelle quali molti possono identificarsi. Le storie sgranate dai testi del cantante/bassista/batterista Riccardo Pro e del cantante/chitarrista Daniele Zanoni non sono molto diverse da quelle di chiunque altro: a loro spetta però raccontarle con luci e colori inediti, colonne sonore di emozioni sommerse. In altri casi ci si lascia andare a forme di denuncia nichilista, rabbiosa o sofferta, a seconda dei casi, ma con frammenti di messaggi e arcipelaghi di parole che sicuramente non vi capiterà di ascoltare dai gai chioschi di una affollata spiaggia italiana o nel viavai distratto di un centro commerciale. La band fornisce la torcia ma è l’ascoltatore che farà il suo cammino di esperienza e sublimazione. Il gruppo sta tutt’ora lavorando alle registrazioni del primo vero album, che vorrebbero veder distribuito entro la fine dell’estate 2015. Anche in questo caso la cura e l’attenzione alle molte idee in cantiere valgono tutto l’impegno e lo sforzo, anche economico, che questi “Pugamen” stanno facendo per il loro pubblico. Al lavoro stanno partecipando ospiti di assoluto riguardo nazionale (Enrico Merlin alla chitarra rumoristica), freschi debuttanti (la giovanissima violinista Debora Veronesi) ed elementi di mondi musicalmente “altri” come, per esempio, il trombonista Antonio Francescon dall’ambiente dei corpi bandistici e di parata. (Fonte: Ufficio stampa Pugaciov sulla Luna)

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