Nel 1970 Giorgio Gaber abbandona il mercato discografico e la televisione per dedicarsi al teatro: è l’anno de Il Signor G. È l’inizio di una fase totalmente nuova, in cui il cantautore milanese sceglie di confrontarsi attraverso i suoi spettacoli con il pubblico – costituito in gran parte dai giovani protagonisti del Sessantotto – sulla possibilità di cambiare il mondo. La magnifica illusione è la storia di Giorgio Gaber, ovvero di un ragazzo che voleva fare il rock and roll, che ha contribuito “all’invenzione” della canzone d’autore ed è andato ben al di là dell’etichetta di “cantautore”, fino a diventare un intellettuale e un divulgatore provocatorio e mai scontato. Difficile, oggi, pensare che un cantante possa aver fatto tutto questo. Difficile pensare che c’è stata un’epoca in questo Paese, non molti anni fa, in cui tante e tanti credevano che la rivoluzione fosse dietro l’angolo. La magnifica illusione. Giorgio Gaber e gli anni ‘70, scritto da Nando Mainardi e pubblicato da Vololibero Edizioni, vedrà la luce il 22 marzo 2016. (Fonte: Ufficio stampa Luca Trambusti)
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