Categorie: Articolo

Guru Child di Tatum Rush

Pubblicato da


Con la pubblicazione di Guru Child Tatum Rush chiude il suo primo capitolo originale. Un capitolo aperto nel 2011 in una torre di cemento nel villaggio di Brunnen, vicino all’oscuro tempio Maharishi Mahesh Yogi, regolarmente visitato da band e personaggi quali i Beatles e David Lynch.

Qui c’è lo studio di Björn Magnusson riempito di vecchi macchinari musicali e di un freddo che sale da camere riverberanti, ma lì c’è pure il calore tropicale della musica e delle parole registrate. Suoni Motown, storie di nostalgia di vacanze sensuali e disfunzionali, Gauguin, Basquiat. Le sessioni di produzione del disco sono state distribuite su un periodo piuttosto esteso, suddivise – ma anche ispirate – dal soggiorno in una fattoria nel deserto del Brasile. Perché sì, in Brasile c’è anche il deserto.

Le canzoni sono così nate da flirt contro natura tra l’astratta poesia e le più lussuriose fantasie a occhi aperti: proiezioni carnali, reminiscenze adrenaliniche. La diversità dei brani e dei suoni costituisce un viaggio da isola a isola, da analogico a sintetico, da poesia a Vanity Fair, da sincerità a confidenza cosmica. E, si sappia, questo è solo il primo capitolo di Tatum Rush, musicista nato a San Diego (California), ma cresciuto tra l’Italia e la Svizzera. Guru Child sarà pubblicato l’11 marzo 2016 da Pulver und Ashe e distribuito da Afrincantape. (Fonte: 5ive Roses Press)


✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 18 Febbraio 2016

MUSICLETTER.IT

Musica, cultura e informazione (dal 2005)