Debutto italiano per Willis Earl Beal, il 15 aprile al Fanfulla di Roma. La vita del musicista americano è un viaggio lisergico nell’immensità degli States, che parte dalla città del blues, Chicago, per proseguire, sotto le armi, nella base militare di Fort Leonard Wood, sino ad Albuquerque, New York e Portland.
Luoghi raccontati attraverso le canzoni dei suoi quattro album, prodotti tra mille peripezie, personali e professionali: Acousmatic Sorcery (2012), collezione di levigate gemme blues e Nobody Knows (2013), folk blues da puro outsider, entrambi su XL Recordings, poi l’autoproduzione di Experience in Time (2014) e il suo ultimo Noctunes (Tender Loving Empire/Goodfellas), pubblicato lo scorso agosto.
Un busker in perenne ansia, insonnia e con un carattere segnato dalle avversità, con fan importanti come Nigel Godrich, Cat Power e Mos Def. Sembra che quest’ultimo abbia provato a contattarlo qualche anno fa, senza successo, per chiedergli di scrivere, da co-autore, la sceneggiatura di un film sul suo passato turbolento, diviso tra carcere, alcol, matrimonio, divorzio e vita da hobo. Grande talento da storyteller afroamericano, sulle tracce di Terry Callier. (Fonte: Radar Concerti)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 22 Febbraio 2016