Natural è il frutto di un profondo legame artistico e di amicizia tra Nicola Conte e Stefania Dipierro, un rapporto nato ai tempi dell’università e durante il movimento musicale/culturale Fez, fondato da Conte a Bari negli anni ’90. I due, infatti, iniziarono subito a collaborare, fino a quando le loro carriere artistiche presero due strade diverse: con l’album Jet Sounds Conte si impose immediatamente nel panorama musicale internazionale e la Dipierro, intraprese diversi progetti che la videro protagonista a Roma, Amsterdam e Brasile. Oggi, i loro percorsi sono tornati a intersecarsi e questa nuova unione ha dato vita a un album caratterizzato dall’innovativo stile di produzione di Conte che completa, e contrasta allo stesso tempo, la morbidezza del caldo e incredibilmente ricco timbro vocale di Stefania Dipierro. Natural è il nome perfetto per l’album, se si considera la semplicità con la quale Nicola e Stefania reinventano il ruolo di musa, l’uno per l’altra. Inoltre, il continuo evolversi come artista, ha permesso a Stefania una profonda connessione e comprensione del jazz, ampiamente messo in luce in Natural.
Dirigendo i lavori durante le diverse session, Nicola Conte ha dato forma a un album registrato completamente in presa diretta, dando spazio alla personalità di Stefania di poter cantare e modulare la propria voce, pur tenendo in mano i fili della poesia racchiusa nelle liriche, su ritmi diversi: da canzoni brasiliane e americane, alle loro composizioni originali. La forma è il riflesso di una dimensione new hippie, nel senso di essenziale contatto con gli stati di coscienza, di amore, di azione e pensiero, distruzione del mito e libertà. C’è un recupero riarrangiato delle tracce del passato, del periodo di passaggio dai ‘60 ai ‘70, da Gilberto Gil con il naturalismo psichedelico e brasil funk di Maracatu Atomico, Novos Baianos una fusione pop rock brasiliana di A Meninha Dança, Caetano Veloso nel mantra Joia, Edu Lobo nella afrocentrica e soffiata Vento Bravo, Jorge Ben con la dolcezza di Que Maravilha, Jobim in una riflessione sull’amore Caminhos Cruzados e il rare groove pigro e costante di A Gira del Trio Ternura. Anche l’influenza del jazz è forte, con Open the Door di Betty Carter, The Meaning of Love di Steve Kuhn e Softly as in a morning Sunrise di Abbey Lincoln.
L’ultima parte del lavoro è stata quella ulteriormente creativa, con la scrittura degli originali: la club track I Feel the Sun on Me, l’intimista Within You and I, il jazz samba Ainda Mais Amor che inneggia all’amore attraverso la conoscenza e i viaggi e la title track funk e solare Natural. Natural contiene 14 brani, di cui 4 originali e si va avanti in modo molto personale attraverso emozioni, culture, stati d’animo e senso di reciprocità per trovare il proprio piece of peace. L’album ha un impressionante elenco di musicisti, da Fabrizio Bosso alla tromba, a molti membri del combo di Nicola: i pianisti Pietro Lussu, Mirko Signorile e Rory More, Luca Alemanno al basso e contrabasso, Gaetano Partipilo al sassofono e flauto, i batteristi Marco Valeri, Nicola Angelucci, Dario Congedo, il percussionista Pierpaolo Bisogno, Fabrizio Savino e Nicola Conte alla chitarra. Natural è stato pubblicato su Far Out Recordings. (Fonte: Gaito Ufficio Stampa e Promozione)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 11 Marzo 2016