Charles Bradley è uno dei nomi più interessanti della scena soul contemporanea e tra i live performer più apprezzati del momento grazie alla sua inconfondibile voce soul e alle movenze alla James Brown. Nel 2015 il celebre Paste Magazine lo ha votato come miglior artista live e Charles negli ultimi anni grazie ai suoi dischi e alle sue esibizioni ha suonato ai più noti festival del globo: Coachella, Glastonbury e Primavera Sound. Il primo aprile sarà pubblicato il suo nuovo lavoro, Changes, seguito del grande successo dei precedenti No Time For Dreaming e Victim of Love.
Se in passato si è parlato di Charles Bradley come di un grande performer e musicista sulle orme di Otis Redding, con il nuovo Changes è arrivata una svolta nella carriera del nostro soulman. Un album più maturo dei primi lavori, prodotto in modo impeccabile e scritto con un’originalità impensabile rifacendosi ai canoni classici del soul americano. Il nuovo disco di Bradley conta undici brani, tra cui l’originalissima cover di Changes dei Black Sabbath. Da segnalare anche la presenza del singolo Change For the World e delle due gemme soul God Bless America e Ain’t Gonna Give It Up.
La vita di Charles Bradley, come quella di Sixto Rodriguez e poche leggende dello star system, è stata anche protagonista di un documentario, ‘Soul of America’ uscito nel 2012. Charles è arrivato all’esordio discografico ad oltre sessanta anni nel 2011 con No Time for Dreaming, raro esempio di soul vintage che non avrebbe sfigurato nel catalogo Stax degli anni ’60. Dopo una vita passata tra la strada e lavori umili Charles è arrivato alla consacrazione grazie alla Daptone Records, la più importante label soul contemporanea. (Fonte: Goodfellas)
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