Torna il Nordic Film Fest, dopo il grande successo di pubblico, critica e stampa degli anni passati, da giovedì 21 a domenica 24 aprile alla Casa del Cinema di Roma. Giunto alla quinta edizione, la rassegna nasce con l’intento di promuovere la cinematografia e la cultura dei Paesi Nordici (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia), a cura delle quattro ambasciate nordiche presenti in Italia e con la collaborazione del Circolo Scandinavo di Roma.
La rassegna, che quest’anno avrà come tema l’Amore nordico, articolato in tutte le sue declinazioni, presenterà nuovi film in anteprima, o inediti in Italia. Oltre alle proiezioni, in lingua originale con sottotitoli in italiano e a ingresso libero, il programma prevede presentazioni e incontri con ospiti internazionali (registi, attori, attrici,produttori ecc.). Importante evento collaterale della manifestazione sarà la mostra fotografica (18 aprile – 3 maggio) Liv & Ingmar: colleghi, amanti, amici dedicata all’attrice norvegese Liv Ullmann e al regista svedese Ingmar Bergman. Nordic Film Fest 2016 si avvale dell’importante partnership con Ied (Istituto Europeo di Design) che ha realizzato la sigla originale. Il cinema dei Paesi Nordici è sempre più caratterizzato dall’emergere di una generazione di nuovi autori che hanno conquistato uno spazio significativo nel panorama della cinematografia mondiale, grazie a una notevole varietà e un’eccellenza artistica che merita di essere conosciuta e approfondita dal pubblico italiano, obiettivo che è alla base del progetto del Nordic Film Fest.
INAUGURAZIONE NFF 2016
Il tema principale della rassegna sarà l’“Amore nordico”, in tutte le sue declinazioni. Infatti, a inaugurare l’edizione del Nordic Film Fest 2016 sarà il film del finlandese Mika Kaurismäki, “The Girl King”, che racconta la storia avvincente della Regina Cristina di Svezia, una giovane donna in continua lotta tra ragione e passione, il mondo antico e quello moderno. Malin Buska, protagonista del film, ha vinto per questa interpretazione il premio come migliore attrice al Festival di Montreal, dove il film ha avuto anche il premio del pubblico. I costumi del film, di Marjatta Nissinen, sono stati premiati con il “Jussi”, il premio più importate della Finlandia. Il film verrà proiettato alla presenza del regista Mika Kaurismäki e dell’attrice Malin Buska e del produttore Martin Persson, nella serata inaugurale, giovedì 21 aprile (ore 18:30 ad inviti e ore 21 proiezione aperta al pubblico in 2 sale, Deluxe e Kodak).
GLI ALTRI FILM
Il secondo film della Finlandia, presentato domenica 24 aprile ore 15, sala Deluxe, è la commedia sequel “Lapland Odyssey 2” del regista Teppo Airaksinen. Il film, che verrà proiettato alla presenza dall’attrice protagonista Pamela Tola, racconta la storia di Janne e Inari, da poco genitori. Quando Inari esce una sera per festeggiare con la sua amica, Janne e il suo amico rimangono a casa con la bimba. Visto che la bimba dorme sempre bene, decidono di caricarla in macchina e partire verso Ylläs per festeggiare un matrimonio.
Il terzo film finlandese, invece, è “Absolution” che sarà presentato dal regista Petri Kotwica, un thriller psicologico, parzialmente autobiografico, e vincitore del Jussi Awards, l’Oscar finlandese, per la migliore attrice non protagonista. Kiia e Lauri corrono verso l’ospedale, è buio e la visibilità è scarsa. Anche se il parto è prematuro, Kiia sta entrando in travaglio. Improvvisamente la loro corsa si ferma, la vettura sembra aver colpito qualcosa ma Lauri assicura la moglie, sostenendo che non è accaduto nulla. Kiia dà alla luce un bambino sano ma, mentre, è in ospedale incontra Hanna, una donna il cui marito è in coma dopo essere rimasto vittima di un pirata della strada. Le due donne stringono amicizia prima che una terribile verità venga alla luce.
La Svezia presenta, venerdì 22 alle ore 15, sala Deluxe, “Hotel” della regista Lisa Langseth. Protagonista l’attrice premio Oscar Alicia Vikander, nel ruolo di Erika, una neomamma di un bambino affetto da gravi problemi e con scarse possibilità di sopravvivere. Dopo essersi rinchiusa in casa e nel proprio silenzio, Erika viene invitata dal marito a frequentare delle sedute psicoterapeutiche di gruppo. Erika lega con 4 compagni di terapia e i 5 decidono di trascorrere una giornata in hotel, il luogo per eccellenza dove i legami sono effimeri e la realtà è artefatta e patinata. Sempre nella giornata di venerdì 22 alle ore 19, il film introdotto dal produttore Martin Persson, “Underdog”, del giovane regista svedese Ronnie Sandahl, famoso in patria anche come scrittore e giornalista, premiato come migliore opera prima al Zürich Film Festival e come miglior film al Festival di Chicago. Il film vede Dino, una giovane ragazza che come tanti suoi coetanei, spinti dalla disoccupazione di massa della Svezia rurale, ha deciso di lasciare il proprio paese per cercare fortuna a Oslo. Un film dove la storia personale della protagonista si trasforma in metafora di un’intera situazione sociale.
“Something Must Break” è il film svedese che chiude la giornata di sabato 23. Introdotto dalla produttrice Anna-MariaKantarius e dalla regista Ester Martin Bergsmark, il film è tratto dal romanzo “Voi siete le radici che dormono ai miei piedi e tengono la terra ferma” della scrittrice transgender Eli Levéns che ha collaborato anche alla sceneggiatura. Una storia d’amore tra due ragazzi, l’androgino Sebastian e Andreas, ragazzo che si considera non gay, che insieme sognano di sfuggire alla noia e il rischio di diventare ciò che tutti gli altri rappresentano. E poi c’è Ellile, la Superwoman che cresce dentro Sebastian e che Andreas ama e teme allo stesso tempo. Un film importante, che tratta argomenti come identità e gender in modo intelligente e toccante. Il film è stato premiato ai Festival di Rotterdam e Göteborg.
Per la Danimarca, venerdì 22 aprile alle ore 21, sala Deluxe, l’ultimo lavoro del grande regista Bille August, premio Oscar e due volte Palma d’oro al festival di Cannes. Il film “Silent Heart”, 4 premi Bodil, l’Oscar danese, tra cui quello come miglior film, verrà introdotto dalla popolare attrice danese Ghita Nørby, una delle più attive di tutti i tempi, ha interpretato oltre 110 tra film e serie televisive. Le tre generazioni di una famiglia si riuniscono per l’ultimo weekend di Esther, che soffre di una malattia terminale, un tipo di sclerosi che può solamente degenerare. Esther ha deciso di porre subito fine alla malattia con l’aiuto di suo marito Poul, che è un medico e può somministrarle la giusta dose di medicine per un’eutanasia indolore con un estremo gesto d’amore.
Domenica 24 aprile alle ore 17, verrà presentato anche il penultimo lavoro di Bille August “Marie Krøyer”, sulla storia della pittrice moglie del celebre pittore P.S. Krøyer. Il film racconta con grande eleganza e partecipata emozione la vita tormentata della bella Marie, sposata al pittore danese più amato e celebrato del suo tempo. Come un’Anna Karenina danese, s’illude di poter sfuggire a un matrimonio insostenibile buttandosi a capofitto in una relazione con un uomo solo in apparenza migliore e innamorato, la perdita della figlia a seguito del suo abbandono è la conferma che per le donne dell’epoca la ricerca della felicità era qualcosa che veniva considerata inaudita e sbagliata.
Terzo film danese della rassegna è “The Idealist” della regista Christina Rosendahl, che introdurrà la proiezione sabato 23 alle ore 17, tratto dal libro inchiesta ‘’Thulesagen – Løgnensunivers’’ del giornalista e scrittore danese,Poul Brink, presentato al Torino Film Festival 2015. Un grande film-inchiesta classico e lineare, racconta il caso “watergate” danese. Nientefiction ma realismo tra democrazia e corruzione. Un thriller giornalistico basato interamente sul lavoro del protagonista. Un singolo uomo che ha scelto con il suo mestiere di portare avanti la lotta per la verità. E la regista si affida totalmente a immagini e parole dirette e precise, nella difficile costruzione di una drammatica pagina di storia post bellica.
L’Islanda, invece, presenta sabato 23 alle ore 15, sala Deluxe, il commovente film “Rams – Storia di due fratelli e otto pecore” del regista Grímur Hákonarson, vincitore della sezione Un certain regard al Festival di Cannes 2015 e rappresentante dell’Islanda ai premi Oscar per il miglior film straniero. Il film descrive con grande efficacia un mondo ridotto all’osso, in cui la pastorizia è l’unica fonte di sostentamento e le pecore sono al centro della vita (e degli affetti) di un’intera comunità. Gummi e Kiddi sono due anziani fratelli islandesi che non si parlano da 40 anni. Al centro della loro rivalità c’è l’ingestibilità caratteriale di Kiddi, refrattario alle regole sociali e alla mera convivenza civile. Quando un’epidemia ovina costringe i pastori a uccidere tutte le loro pecore, Gummi decide per la prima volta di fare qualcosa contro le regole: nascondere sette pecore e un montone nella cantina della propria casa, confidando in una ripresa del suo gregge al termine della quarantena imposta dallo Stato. È l’inizio di una possibile riconciliazione fra due fratelli che non hanno mai smesso di volersi bene ma non sono abituati, per natura e per cultura, a esprimere alcuna forma di affetto.
Ad aprire la sezione per la Norvegia, venerdì 22 alle ore 17, “I’m Yours”, opera prima della regista e attrice norvegese/pakistana Iram Haq, premiato al Toronto International Film Festival. Il film, forse autobiografico, parla di Mina,una giovane mamma single che vive a Oslo con il suo bambino Felix. La ragazza è anche alla ricerca costante di un amore che però la porta ad avere numerose storie con uomini diversi, come quella con Jesper, per il quale proverà amore fin dal primo momento,tanto da decidere di trasferirsi a Stoccolma, portando con sé anche il figlio. Jesper però non sembra essere ancora pronto a una vita di famiglia. Mina lotterà duramente per cercare di non interrompere la loro relazione, ma alla fine dovrà, da sola, cercare il vero senso dell’amore. Il secondo titolo norvegese, proiettato sabato 23 alle ore 19, invece, è “The OrangeGirl” opera terza di Eva Dahr, che introdurrà la proiezione, e tratto dall’omonimo libro, tradotto in 43 lingue, di Jostein Gaarder (noto per il suo romanzo filosofico “Il mondo di Sofia”, 40 milioni di copie vendute in tutto il mondo). Nel giorno del suo sedicesimo compleanno Georg riceve una pila di lettere che aveva scritto suo padre dieci anni fa, appena prima di morire. Georg non ha tanti ricordi di suo padre e non vuole avere a che fare con le lettere misteriose, ma nonostante ciò li porta con sé in una gita in montagna. Quando poi decide di leggere le lettere si trova all’improvviso dentro un’enigmatica e bella storia d’amore; un racconto che inizia su un tram a Oslo e che poi continua sotto gli alberi di arancio a Siviglia.
Il film che chiuderà il Nordic Film Fest 2016, in perfetta sintonia con il tema principale della manifestazione, sarà il norvegese “Victoria” della regista e scrittrice Torun Lian, tratto dall’omonimo romanzo di Knut Hamsun, una grande storia d’amore, definita un cantico all’amore per gli aspetti lirici del romanzo che si svolge nella magia del paesaggio dell’estremo nord della Norvegia. Seguiamo la travagliata storia dei protagonisti Victoria e Johannes tra moti dell’animo e convenzioni sociali verso una fine inaspettata.
NFF 2016 in Italia
In collaborazione con Cinetecadi Bologna e la casa editrice Iperborea unasintesi del NFF 2016 verrà proposta anche a Bolognae a Milano. Inoltre anche quest’anno è previsto il Nordic Film Fest Summer all’Isola del Cinema (Isola Tiberina, Roma) nel mese di luglio e una collaborazione con il Terra di Siena Film Festival a settembre/ottobre in Toscana.
MASTERCLASS WGI
Anche quest’anno nell’ambito del Nordic Film Fest si svolgeranno, il 21 e 23 aprile mattina, sempre alla Casa del Cinema, le Masterclass organizzate dalla Writers Guild Italia. Saranno presenti gli autori, svedesi, danesi e norvegesi delle serie di maggior successo internazionale. Quest’anno il Focus sarà su “Drama Structure” (la Struttura del genere Drama) e “How Characters Mirror Social Theme” (Come i personaggi delle Serie TV raccontano la società). Le Masterclass sono rivolte a sceneggiatori e a professionisti del settore audiovisivo, rappresentano un momento di scambio di contenuti e di tecniche e sono nate con l’intento di promuovere delle coproduzioni e ampliare il mercato del lavoro.
La Writers Guild Italia è il sindacato degli scrittori di cinema, Tv e Web. Il suo scopo principale è quello di rappresentare, promuovere e difendere l’interesse dei soci e degli sceneggiatori in generale sia in ambito domestico che internazionale, è riconosciuta dallealtre associazioni dell’audiovisivo, collabora con la Writers Guild America e con le altre Guilds europee. E’ socia della FSE e rappresenta gli sceneggiatori italiani in Europa. Attualmente è l’unico sindacato europeo presentenella Blacklist USA che annoveranella sua storianumerosi Oscar.
LA MOSTRA:“LIV & INGMAR: – colleghi,amanti, amici”
In occasione del Nordic Film Fest dal 18 aprile verrà allestita nel foyer della Casa del Cinema una mostra fotografica su due autentici “miti” della cinematografia nordica: l’attrice norvegese Liv Ullmann e il grande regista svedese Ingmar Bergman. Voluta dal Consolato di Norvegia e Svezia a San Pietroburgo (2012), è stata elaborata dal Norwegian Film Institute (NFI) con il supporto della Biblioteca Nazionale di Oslo e lo Swedish Film Institute, le foto sono già state esposte in numerosi musei e pinacoteche del mondo. Questa edizione della mostra comprende un totale di 33 fotografie che raccontano Liv e Ingmar e la loro relazione artistica a partire dagli anni ‘50.
In occasione della inaugurazione della mostra, Lunedì 18 aprile ore 18.00, verrà proiettato, alle ore 16.30 sala Deluxe, il documentario intitolato “Liv & Ingmar – Painfully Connected”, a ingresso libero, La storia d’amore tra la leggendaria attrice norvegese e il grande maestro della regia. Il documentario è un omaggio fedele e affettuoso a due persone che hanno condivisole più grandi emozioni e hanno vissuto tempi straordinari regalandoci opere indimenticabili, esempi della loro grande passione sia sullo schermo che nella vita. Inoltre, sempre per celebrare la mostra verrà proiettato, a ingresso libero, anche il film “Miss Julie”, regia di Liv Ullmann, giovedì 21 alle ore 15.30,sala Deluxe, per l’apertura delle proiezioni del NORDIC FILM FEST 2016, prima dell’inaugurazione ufficiale.
CIRCOLO SCANDINAVO SPECIAL EVENT
Durante questaedizione della rassegna, il Circolo Scandinavo di Roma presenterà 3 documentari ed il corto di animazione svedese “Melker” di Melker Sundén nella giornatadi sabato 23 aprile dalle ore 15, sala Kodak. Le opere saranno introdotte dal Direttore del Circolo IngoArnason insieme agli artisti nordici presenti in residenza: Katrine Borre, Danimarca – documentario “La voce di Mette”; Lone Falster e Iben Haahr Andersen, Danimarica – documentario “In Light of the Revolution”; Wiktor Ericsson, Svezia – documentario “A Life in Dirty Movies”.
NORTH MEETS SOUTH
Produttori nordici e italiani a confronto
Venerdì 22 aprile, dalle ore 15 alle 17.30, presso la sala Kodak della Casa del Cinema di Roma, Villa Borghese, in collaborazione con Anica e Writers Guild Italia, anche quest’anno si svolgerà una tavola rotonda aperta a tutti gli operatori del settore cinematografico, interessati a progetti di coproduzione tra paesi nordici e Italia. Per l’occasione saranno presenti per la Danimarca, Katrine Borre, Lone Falster, Iben Haahr Andersen Dunja Gry Jensen; per la Finlandia, Mika Kaurismäki, Petri Kotwica; per la Norvegia, Eva Dahr, Siv Rajendram Eliassen, Anne Bache Wiig; per la Svezia, Martin Persson, Anna-Maria Kantarius, Ester Martin Bergsmark, Wiktor Ericsson. Inoltre, saranno presenti anche produttori italiani e interverranno rappresentati dell’Unione Europea, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, ICE Agenzia, Assessorato alla Cultura Regione Lazio, ANICA, WGI – Writers Guild Italia, IFC – Coordinamento Film Commission, Roma Lazio Film Commission. Nel cinema dei Paesi Nordici negli ultimi anni si è assistito all’emergere di una generazione di nuovi autori che hanno conquistato uno spazio significativo nel panorama della cinematografia mondiale, grazie ad una notevole varietà artistica che merita di essere conosciuta e approfondita dal pubblico italiano, obiettivo che è alla base del Nordic Film Fest. (Fonte: Gaito Ufficio Stampa)
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