Orecchie da Elefante è il disco d’esordio di Cappadonia, cantautore e polistrumentista siciliano che negli ultimi anni ha calcato il palco con Sick Tamburo, Gli Avvoltoi, Aura e molti altri. Un album nato e cresciuto anche grazie alla collaborazione con Alessandro Alosi, che lo ha prodotto ed e? co-autore di diversi brani dello stesso. Il risultato e? racchiuso nelle nove tracce di questo album di debutto, dove il cantautorato permeato di sonorita? rock d’oltremanica di Cappadonia si incontra e si scontra con quello di matrice folk-rock statunitense del cantante e chitarrista del Pan Del Diavolo.
Si parte con la title-track, una seduta di psicanalisi in cui siamo noi stessi a individuare i nostri inutili fardelli ed a volercene liberare (“di queste orecchie da elefante che cosa te ne fai?”). In “Noi Corriamo”, liberi da cio? che prima ci impediva di metterci in cammino, inizia il viaggio al ritmo di una rock-ballad desertica. “Mani di velluto”, forse il brano piu? diretto e leggero dell’album, ci trasporta alla scoperta di tutto cio? che una volta abbandonate le “orecchie da elefante” siamo in grado di vedere, mentre “Direzione opposta” e? una mistica presa di coscienza sul punto del proprio cammino a cui si e? giunti. “Lontano”, cantata in duetto con lo stesso Alessandro Alosi, tra chitarre acustiche ed archi arrangiati e suonati da Nicola Manzan, rappresenta il centro del viaggio: siamo momentaneamente sospesi e lontani dal nostro mondo e da tutto cio? che e? stato il passato. “Rimane da fare” incalza tra chitarre fiammeggianti e un ipnotico groove di basso e batteria e ci ricorda di muoverci e non stare piu? fermi ad aspettare che accada qualcosa. “Invenzione Migliore” e “Goodbye”, tra atmosfere vintage ed echi Beatlesiani, svelano il lato sentimentale e le conseguenze che si devono affrontare dopo un cambiamento, mentre “Ventisei” e? una ballad scarna e diretta che e? insieme punto di arrivo e di partenza del disco. La chiusura del cerchio: il bambino e? cresciuto, riesce a stare in equilibrio sulla sua bici da solo, e da adesso in poi la strada sara? la sua.
“Negli ultimi anni ho suonato molto all’interno di diverse formazioni durante i loro tour, e questo mio primo disco solista e? sicuramente figlio anche di queste esperienze – racconta Cappadonia – Il punto di svolta pero? e? stato senz’altro lo scorso anno, quando ho fatto ascoltare alcuni dei miei brani ad Alessandro Alosi. Da li? e? nata una splendida collaborazione, che ha portato alla realizzazione di questo album. Sono molto soddisfatto del risultato finale: Alessandro mi ha aiutato a vedere il mio modo di cantare, scrivere e vivere la musica anche da un’altra prospettiva, e alla fine le nostre due attitudini hanno trovato in maniera del tutto spontanea un punto di incontro. ‘Orecchie da Elefante’ e? un disco registrato in maniera del tutto genuina e senza artifici tecnologici, grazie anche ai musicisti incredibili che hanno partecipato alle registrazioni insieme a me”. Orecchie da Elefante è in streaming integrale sul nostro blog. Buon ascolto. (Fonte: Libellula Press)
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