Nel 2004 in piena esplosione del sound britannico che sposava il dancefloor con il pop rock una band americana, particolare e unica, pubblicava quello che può essere ritenuto il suo più importante e influente disco. Un piccolo gioiello, di quelli che escono una volta ogni 10/15 anni. Stiamo parlando dei Blonde Redhead e il disco si intitola Misery is a Butterfly. Fu un lavoro che segnò il passaggio della band dalla americana Touch & Go all’inglese 4AD, etichetta che pubblica Pixies, Cocteau Twins, This Mortal Coil, Dead Can Dance, Scott Walker, Bon Iver e tanti altri nomi illustri della scena indipendente e alternativa.
Sebbene lo status di Kazu Makino e dei gemelli Amedeo e Simone Pace già, grazie ad album fondamentali come Melody Of Certain Damaged Lemons (2000) e La mia vita violenta (1995), li ponesse tra le band più amate e rispettate del panorama alternativo/indipendente, merito anche del legame con la scena punk/nowave di Fugazi, Shellac, Unwound, DNA e Sonic Youth, con questo disco il trio raggiunge un pubblico decisamente più ampio, merito anche dei tour in USA e Europa in apertura agli Interpol del 2006/2007, preparando il terreno per il successivo album 23 che fu, soprattutto in USA, un grande successo.
Misery is a Butterfly, con la sua copertina, un’immagine evocativa dell’artista/architetto /fotografo Carlo Mollino (1905-1973), è diventato istantaneamente un classico, uno dei pezzi più importanti della storia della musica art-rock/indie-rock degli ultimi anni conquistando la stampa di tutto il mondo. Un concentrato innanzitutto di splendide canzoni e di emozioni che si rincorrono; melodie dolci, atmosfere rarefatte, distorsioni, originali ricordi sixties, omaggi a Battisti e immancabili momenti evocativi “Gainsburghiani”. È l’essenza del suono Blonde Redhead che tanti emuli ha creato negli anni successivi. Minimalismo e magia raccolta in undici brani la cui bellezza ha continuato negli anni a conquistare estimatori finendo per essere uno dei dischi più citati tra diversi artisti di grande importanza a livello mondiale come ad esempio i canadesi Arcade Fire e i loro concittadini Interpol.
Sarà proprio Misery is a Butterfly, disco prodotto da Guy Picciotto dei Fugazi, il protagonista del tour estivo che porterà nuovamente i Blonde Redhead in Italia per cinque concerti speciali e unici. Per la prima volta il disco verrà eseguito in tutte le sue tracce con sul palco insieme al trio newyorkese un quartetto d’archi. Nella seconda parte del concerto invece ci sarà una parte in cui la band attraverserà la sua ormai ultraventennale carriera (la band si formò nel 1994) che arriva all’ultimo modernissimo e particolarissimo Barragan uscito nel 2014 per Kobalt. (Fonte: Ja.La Media Activities)
Misery is a Butterfly tour Italia 2016
– Domenica 17 Luglio – Fiesole (FI), Teatro Romano
– Martedì 19 Luglio – Pescara, Spazio Aurum
– Giovedì 21 Luglio – Milano, Teatro CRT
– Venerdì 22 Luglio – Gardone Riviera (BS), Anfiteatro del Vittoriale
– Sabato 23 Luglio – Roma, Cavea Auditorium
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