Perché Onwards di Francis Moon diventerà un chiodo fisso per voi? Perché non è il solito indie rock/pop. È energia pura, fatta di chitarre riverberate, territori sonori onirici e melodie orecchiabili, che vi faranno senza dubbio fischiettare in doccia!
Francis Moon è un ventottenne svedese irrequieto, che ha registrato il disco in un anno, spostandosi in diversi paesi: Svezia, Francia e Olanda. Se prendi la tua vita e la scagli a terra come un bicchiere, ogni frammento avrà una propria forma unica e speciale. Onwards include canzoni che parlano di eventi burrascosi ed emozioni personali intense, che hanno colpito Francis Moon di recente. Gli argomenti spaziano dalle promesse spezzate, l’indipendenza, fino al perdersi nelle notti infinite di primavera, che suonano molto indie, vero? Beh, stavolta è diverso. Sul serio.
Francis Moon ha scritto, registrato e prodotto tutto, peculiarità che offre all’album una profondità distintiva. Le sue influenze includono tra gli altri nomi come Bibio, Mew, Now e Sigur Rós. Nonostante Onwards segni il suo debutto, Francis Moon non è alle prime armi. Ha infatti suonato in diverse band dall’età di 11 anni, in particolare di recente negli I Used to Be a Sparrow, con cui ha pubblicato 2 album in Europa e Giappone, seguiti da un intenso tour europeo. Nessuno sa cosa riservi il futuro per il musicista svedese. A noi piace pensare che saranno rose e fiori! Quindi cedete alla curiosità per afferrare e perdervi nel suo mondo introspettivo e lasciate che le sonorità di Onwards vi catturino in un’eterea avventura. Buon ascolto. (Fonte: Dirty Glasses Records)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 23 Maggio 2016