Il secondo disco di Bombay, dopo l’omonimo debutto dell’agosto 2015, riprende il discorso iniziato col primo album, raccontando le relazioni che finiscono, la sofferenza, le ansie e le difficoltà nell’andare avanti. Ma racconta anche del domani che sarà sicuramente migliore. Gabriele Di Majo, in arte Bombay, è stonato e suona male la chitarra, ma a qualcuno piace così.
Il titolo del disco indica il dato numerico del percorso musicale (secondo disco) ma anche una presa di posizione contro il bisogno di esserci e di arrivare in alto, che caratterizza gli artisti italiani nel loro bisogno di primeggiare e conquistare sempre nuove fette di mercato e spazi di visibilità. Bombay si chiama fuori dal “businezz musicale contemporaneo” fatto di contatti, promoting, soldi, agenzie e intermediari.
Il disco è autoprodotto e non ha distributore, non esiste etichetta, si trova solo sul Bandcamp di Bombay e lo si può scaricare lasciando un’offerta libera, ma anche e soprattutto gratis. Bombay non vuole i soldi dei fan e crede nella libera circolazione della musica e nel controllo diretto di questa da parte dell’artista. Da oggi è possibile ascoltare Numero 2 in streaming integrale sul nostro blog. (Fonte: FB/lecanzonidiBombay)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 13 Giugno 2016