A distanza di sei anni dal precedente lavoro in studio, Luigi Mariano (cantautore salentino, romano d’adozione), torna sulla scena musicale con un album più compatto, ancora più personale e autentico, di estrema forza e maturità.
Dopo i primi due dischi amatoriali (1998 e 2002) e soprattutto dopo il fortunato (e pluri-premiato) esordio ufficiale con Asincrono (2010), molto apprezzato da critica e pubblico, Luigi Mariano ha riversato tutto se stesso in queste undici intense tracce dal titolo Canzoni all’angolo, tirando fuori soprattutto l’energia segreta della sua anima più rock. La rabbia, la disillusione amara, il sarcasmo o l’autoironia dei brani più ritmici e movimentati fanno da solida cornice musicale “reattiva” ad emozioni più morbide e struggenti, che trovano sfogo in ballate malinconiche e nostalgiche, autentiche gemme senza tempo, che toccano il cuore e restano dentro a lungo. (Fonte: Esordisco)
Undici brani, tra cui tre duetti (Simone Cristicchi, Neri Marcorè e Mino De Santis) e una sorprendente cover (tradotta in italiano) di The Ghost of Tom Joad di Bruce Springsteen, dedicata agli ultimi del mondo. (Fonte: Esordisco)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 15 Giugno 2016