Un groviglio di suoni e parole. Parole urlate, a rappresentare plasticamente una rabbia che muove le viscere della band. Emocore, punk, noise, wave, continui cambi repentini di scenari e ritmi. Tutto questo e altro ancora per il nuovo disco di Julian Mente.
Un disco talmente stratificato e puntiforme da far pensare a una band che del caos sonoro organizzato aveva fatto il suo marchio (Mars Volta). Un disco drammatico che ricorda a volte le pagine più dark de Il Teatro degli Orrori. Un disco difficile al primo ascolto, da scoprire con calma. Non c’è proprio niente da ridere, questo è il titolo, è in streaming integrale sul nostro blog. Buon ascolto. (Fonte: Lunatik)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 24 Ottobre 2016