L’11 novembre sarà pubblicato Ruins, nuovo album della band psych folk britannica Wolf People composta da Jack Sharp, Joe Hollick, Dan Davies e Tom Watt. Un lavoro che parla della caduta della società, così come la conosciamo, e della natura che chiede indietro la sua terra.
Il sound dei nuovi Wolf People si ispira alla grande stagione del rock inglese che vide nascere e crescere Black Sabbath e Deep Purple, a quel modo di suonare hard rock acido e progressive allucinato che ha reso grandi i dischi e il momento storico di passaggio della musica inglese tra gli anni ‘60 e ‘70.
Deep Purple, JetrhoTull, Black Sabbath e Uriah Heep sono tutti presenti nel cuore della band britannica, senza però dimenticare la lezione acid folk di Donovan e Michael Chapman. Registrato tra il Devon, l’Isola di Wight e Londra, Ruins è l’album più diretto e potente registrato finora dai Wolf People.
Ruins – terzo full lenght firmato dalla band per Jagjaguwar e seguito dell’acclamato Fain del 2013 – è il miglior album dei Wolf People, la prova maiuscola della loro carriera che farà salire le quotazioni della band inglese. (Fonte: Goodfellas)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 25 Ottobre 2016