Micamicapisci è il primo tuffo nel panorama musicale indipendente dei MISGA, una via di mezzo tra un EP e un disco, uscirà il 14 novembre prossimo e sarà presentato lo stesso giorno presso la casa circondariale di Lecce davanti ad una platea di circa 300 detenuti.
Le sonorità, a volte rock e arrabbiate a volte contornate dal riso amaro, danno corpo e supporto ai testi semplici e diretti, scritti di getto da Michele Sgaramella, ma, allo stesso tempo carichi di messaggi per i giovani. Infatti il brano che dà il nome al disco è una denuncia dolcemente ironica dello stato critico in cui verte la musica emergente in Italia, sempre più relegata in spazi angusti e costretta a restare un po’ nell’ombra, un po’ impantanata in soliti circoli viziosi, invita a non omologarsi.
Allo stesso modo in Dammi Dammi i MISGA esortano i giovani alla speranza, a drogarsi di possibilità, a portare avanti i propri sogni, nonostante il temporaneo grigiore in Pazzi e felici, senza dimenticarsi delle loro radici e della terra dalla quale provengono nel brano Fame con Puccia degli Après la Classe.
Arrangiamenti semplici e veri conditi con qualche synth ma senza sfociare nell’elettronica; la fisarmonica presente in alcuni brani sottolinea un’influenza ‘popolare’ che rimarca l’amore per la loro terra d’origine, la Puglia. Spensieratezza, riflessione e speranza sono i tre aggettivi che caratterizzano i brani. (Azzurra Funari)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 4 Novembre 2016