È iniziato ieri al Cox18 di Milano il tour italiano di Rykarda Parasol, musicista statunitense con alle spalle quattro lavori discografici sulla lunga distanza all’insegna di un rock dai toni oscuri e malinconici. Canzoni esistenzialiste e noir influenzate da personaggi come Lou Reed, Johnny Cash, Nick Cave e Jim Morrison ma anche da certa letteratura di William Faulkner e Christina Rossetti.
Una cantautrice che riesce ad andare oltre lo schema e i canoni della canzone folk e pop, e che a tratti sembra ricordare tanto Anna Calvi quanto PJ Harvey. Paragoni forse azzardati ma che ben delineano il carattere, il talento ma soprattutto la voce della cantautrice americana che da qualche tempo a questa parte ha deciso di stabilirsi in Francia.
La tournée italiana di Rykarda Parasol prosegue oggi 28.11 al Deliri Cafè Bistrot di Sora (Fr), il 29.11 al Mishima di Terni, il 30.11 al Cinema Aurora di Livorno, l’1.12 al Clandestino di Faenza (RA), il 2.12 al Centro stabile di cultura di Vicenza, il 3.12 al Miela di Trieste, il 4.12 Sudwerk di Bolzano e il 5.12 al Freakout di Bologna. (Fonte: Interbang)
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