Con un padre scrittore e produttore e una madre direttrice di casting, Molly Burch è una giovane cantautrice di Los Angels cresciuta a stretto contatto con l’arte, vecchi musical Hollywoodiani e canzoni di Patsy Cline, Billie Holiday e Nina Simone.
Molto attenta al canto e alla sua voce prima ancora del songwriting, Molly Burch confeziona questo splendido album di debutto dal titolo Please Be Mine dopo aver perfezionato i propri studi in età adolescenziale ma soprattutto dopo aver trovato una propria identità artistica; identità che riesce a trovare grazie all’incontro con il chitarrista Dailey Toliver.
Un esordio sulla lunga distanza che nasce dopo essersi trasferita ad Austin, Texas, nel tentativo di stare in piedi sulle proprie gambe prendendo come spiriti guida gli Everly Brothers e Sam Cooke; riferimenti che influenzano ampiamente la scrittura dei suoi testi. E il risultato è uno meraviglioso connubio di soul, country e pop romantico e sognante in stile anni ‘50 ma con buone dosi di autenticità e attualità.
Please Be Mine è infatti un disco di straordinaria delicatezza che, oltre a mettere in risalto la voce di Molly Burch, rivela il talento e la sensibilità della cantautrice americana capace di scrivere dieci belle canzoni che parlano di malinconia, perdita e solitudine ma anche di riconquista. Un album davvero piacevole che vedrà la luce il 17 febbraio 2017 su Captured Tracks e che in Italia sarà distribuito da Goodfellas. E Downhearted è un primo assaggio. Buon ascolto. (La redazione)
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✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 18 Gennaio 2017