Dopo anni di attesa i Beach House tornano finalmente in Italia. Il duo di Baltimora si esibirà il 16 agosto al Mojotic Festival 2017 di Sestri Levante.
La storia dei Beach House comincia nel 2004, quando Victoria Legrand, nata a Parigi, ma cresciuta a Philadelphia, lascia la scuola di teatro e decide di trasferirsi sulla costa opposta degli Stati Uniti, a Baltimora. Qui incontra Alex Scally e nasce così la loro creatura musicale.
L’approccio del duo si fonda ben presto su una matrice intrigante ed avvolgente, che li fa accostare al mondo dream pop. Il debutto del duo avviene nel 2005 con Apple Orchard, molto apprezzato sul web, ma anche grazie a un lungo tour di 64 date in 17 diversi Stati americani, come supporto ad artisti del calibro di Cat Power, Grizzly Bear e Fleet Foxes.
Nel 2006 esce l’album d’esordio, l’omonimo Beach House, caratterizzato da un clima melodrammatico e da suoni lo-fi. In seguito il duo di Baltimore nel 2008 da alle stampe Devotion, inserito nell top list degli album migliori dell’anno da Pitchfork. È tuttavia con Teen Dream, pubblicato negli Usa da Sub Pop e in Europa da Bella Union nel 2010, che Scally e Legrand vengono definitivamente consacrati come i paladini del dream pop e si fanno apprezzare in tutto il mondo riscuotendo un incredibile successo di pubblico e critica. Victoria partecipa inoltre al brano Two Weeks dei Grizzly Bear. Con lo stesso gruppo collabora al brano Slow Life, facente parte della colonna sonora del film The Twilight Saga: New Moon.
A maggio del 2012 arriva il quarto album: Bloom. La formula rimane sostanzialmente immutata: la produzione, come nel precedente Teen Dream è affidata a Chris Cody, già produttore di Yeah Yeah Yeahs, Tv on the radio e Blonde Redhead, alla voce e alle tastiere troviamo Victoria e Alex alla chitarra. I testi si fanno un po’ più cupi, per ammissione della stessa Victoria, con numerosi riferimenti alla morte e alla perdita dell’innocenza, ma lo stile rimane inconfondibile.
Il 26 maggio 2015 il duo annuncia il nuovo album Depression Cherry prodotto dalla stessa band con l’aiuto di Chris Coady e registrato allo Studio in the Country di Bogalusa, in Louisiana. Il quinto lavoro della band, viene descritto da Legrand e Scally come «un ritorno alla semplicità». L’album è un grande successo e viene letteralmente esaltato dalla critica di mezzo mondo e selezionato come uno dei migliori album degli ultimi anni.
Pochissimi mesi dopo arriva del tutto inaspettatamente un nuovo lavoro Thank You Lucky Stars che conferma lo stile, le atmosfere e la grandezza del precedente lavoro, trasformando il duo in una vera e propria istituzione. (Fonte: DNA Concerti)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 9 Febbraio 2017