Ci vuole coraggio a decidere di prendere un classico letterario del ‘900 – i “Quattro Quartetti” del poeta e critico letterario statunitense T.S. Eliot – e reinterpretarlo in maniera completamente inedita.
Coraggio che evidentemente non manca a Emidio Clementi e Corrado Nuccini che proprio dalla rielaborazione dei Quattro Quartetti decidono di ripartire dopo avere iniziato a collaborare per lo spettacolo/reading tratto da La ragione delle mani (raccolta di racconti firmati proprio da Emidio Clementi e pubblicati da Playground) e per Notturno americano dove la scrittura di Clementi intrecciava il suo percorso con quella di Emanuel Carnevali in quello che voleva essere a tutti gli effetti un tributo all’autore e un omaggio alla letteratura americana, diventato poi anche un disco uscito per Santeria/Audioglobe. Un percorso nato da un’amicizia e che arriva a compimento ora con quello che è a tutti gli effetti il primo disco ufficiale firmato in coppia dal duo.
T.S. Eliot impiegò quasi otto anni – dal 1934 al 1942 – per terminare i suoi “Quattro Quartetti” (un poema unico composto da quattro sezioni differenti scritte in periodi diversi e anche abbastanza distanti l’una dall’altra). Un vero e proprio classico moderno che è riuscito a superare indenne lo spettro del tempo senza invecchiare mai davvero o vedere scemare il suo fascino. Quattro quartetti come sono quattro i luoghi che fanno da titolo alle diverse sezioni (Burnt Norton, East Coker, The Dry Salvages e Little Gidding) e che rimandano direttamente alle quattro stagioni (autunno, inverno, primavera ed estate) e ai quattro elementi (acqua, aria, terra e fuoco), per quello che può essere inteso a tutti gli effetti come un viaggio all’interno della natura umana.
Negli anni sono tantissimi gli autori che hanno provato a rielaborarlo e altrettanti sono gli attori che ne hanno fornito una loro interpretazione, ma nessuno aveva provato a fondere l’elemento ritmico già presente nelle parola di Eliot con un tessuto musicale inedito, composto per l’occasione e che prova a far convivere trame sonore vicine alla musica ambient con suggestioni etniche e improvvise impennate chitarristiche. Un lavoro che è a sua volta un vero e proprio disco che ha senso anche come opera a sé pure per chi non possiede alcuna confidenza con il poema di Eliot, qui declamato alla perfezione da Emidio Clementi su una traduzione Garzanti del 1994.
In contemporanea al disco, che uscirà per 42 Records – CD, vinile in edizione limitata e digitale – con distribuzione Master Music e Believe il prossimo 24 marzo, il duo partirà per un tour che dopo una serie di anteprime li porterà a calcare i palchi di tutta Italia con quello che può essere considerato a tutti gli effetti come uno spettacolo dalla forte impronta teatrale. Quattro Quartetti sarà un viaggio dal cuore del cosmo, un luogo segreto dello spirito. Di seguito le prime date del tour di presentazione del nuovo album di Emidio Clementi e Corrado Nuccini. (Fonte: DNA Concerti)
Emidio Clementi e Corrado Nuccini // Quattro Quartetti tour
(le prime date)
05 marzo 2017 – San Giuseppe di Cassola (VI) – Cre.Ta
10 marzo 2017 – Felegara (PR) -Teatro Tanzi
11 marzo 2017 – Bauladu (OR) – Festival ‘Ananti de sa Ziminera
31 marzo 2017 – Gianico (BS) – OItreconfine
08 aprile 2017 – Seregno (MB) – Tambourine
27 aprile 2017 – Terni – Mishima
28 aprile 2017 – Roma – Monk
02 giugno 2017 – Bologna Covo Summer
09 luglio 2017- Padova – Just Like Heaven
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