I Rolling Blackouts Coastal Fever sono nati da un’idea dei cugini Joe White e Fran Keaney, dei fratelli Tom e Joe Russo e del batterista Marcel Tussie, dopo interminabili jam session nella stanza del cantante Fran Keaney. Le canzoni, caratterizzate da melodie soft, sono presto diventate il loro marchio di fabbrica, e ciò li ha spinti concerto dopo concerto ad avere un ruolo da headliner in vari festival australiani fino ad arrivare al BigSound.
The French Press EP mantiene le aspettative di Talk Tight, con melodie che si rincorrono sulle stilose line di basso e sulle fondamenta concrete di un poderosa batteria. Un EP carico di energia live che la band riesce a trasferire nelle canzoni che lo compongono.
I Rolling Blackouts Coastal Fever hanno la capacità di scrivere canzoni che camminano sulla sottile linea che distingue la realtà dalla finzione, in French Press, per esempio, è la telefonata tra due fratelli, uno un eterno giramondo, l’altro un professionista inserito. La libertà ed instabilità dell’uno si confronta con la triste routine della vita economicamente stabile dell’altro.
Il primo singolo Julie’s Place, è un brano giovane e spavaldo mentre Fountain of Good Fortune è un attacco alla miopia di chi è egoista e si accontenta di vivere decentemente anche se tutti attorno a lui sono in condizioni precarie. Unendo una buona dose di visione critica sul mondo a canzoni d’amore sofisticate, The French Press EP conferma che i Rolling Blackouts Coastal Fever sono una delle band australiane più intelligenti ed interessanti degli ultimi anni. Pubblicato lo scorso 10 marzo da Sub Pop Records, il disco è in streaming integrale sul nostro blog a partire da oggi. (Fonte: KezzMe!)
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