Dario Germani è un compositore e contrabbassista jazz di talento. Uno di quelli che potrebbe stare lì, disco dopo disco, a farci vedere come sia bravo a eseguire questo o quell’altro pezzo. Invece no, perché nonostante la sua tecnica e il suo amore innato per il jazz, il timido Dario è uno dei quei musicisti che guarda sempre oltre. Uno che ama emozionarsi e che cerca continuamente nuove strade o, semplicemente, tragitti da ripercorrere con una buona dose di originalità e tanta passione. Perché, al di là della tecnica e della perfezione, viene prima il cuore.
E questa volta il suo muscolo cardiaco sembra battere per la musica elettronica, quella che si mescola con la musica sperimentale e d’avanguardia e che si rivolge al futuro con lo sguardo di chi, alzando gli occhi al cielo, è sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Un nuovo viaggio sonoro e sentimentale che prende il nome di To Sky e che sarà pubblicato da GRM Records a luglio 2017. Un disco scritto interamente da Dario Germani ma che vede, per la parte elettronica, la collaborazione fondamentale di Lorenzo Corsetti.
To Sky è un album che mette insieme molte cose: il trip hop con la drum and bass, certe atmosfere dark/gotiche con il free jazz d’avanguardia e l’industrial rock. Ecco quindi che in alcuni passaggi del disco sembra di ascoltare tanto i Massive Attack e i Portishead quanto gli ultimi Tindersticks, come pure gli Apollo 440, i Nine Inch Nails, John Zorn, i Badbadnotgood, gli Isotope 217 e persino i Mouse on Mars. E ci fermiamo qui. Perché To Sky è davvero un album pieno di riferimenti. (La redazione)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 4 Giugno 2017