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Siren Festival 2017: date dei concerti e schede dei protagonisti | News

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Ci siamo quasi: il 27 luglio prossimo prenderà il via a Vasto, in provincia di Chieti, la quarta edizione del Siren Festival. Quattro giorni all’insegna del relax e del divertimento con tanta buona musica e ottimo cibo (brodetto alla vastese, soprattutto).

Cinque palchi, oltre 30 concerti e dj set in una città storica e piena d’arte come Vasto che negli anni si è affermata come uno dei luoghi più affascinanti del centro Italia grazie alla sua posizione invidiabile.

Uno scenario inconfondibile che con le sue spiagge, i suoi caratteristici vicoli del centro e le sue meravigliose piazze che si affacciano come terrazze sul mare ospiterà, dal 27 luglio al 30 luglio, il meraviglioso Siren Festival 2017.

In questa breve attesa, però, ecco a voi le schede informative più le date dei concerti di ciascun protagonista del festival, che quest’anno si arricchisce anche di un programma serale, il Siren Beach, con show acustici e dj set presso il Lido Sabbia D’oro. (Johnny Vinile)

APPARAT dj (28 luglio)
Grazie a lui, il dancefloor ha (ri)scoperto un’anima: giocare anche sull’espressività, sulle emozioni, su dolci e feroci malinconie, e non unicamente sull’architettura ritmica. Apparat, alias Sascha Ring, classe 1978, è ormai a pieno titolo uno dei giganti dell’elettronica contemporanea: lo è da solista (“Walls”, 2007, è un caposaldo assoluto), lo è stato nelle collaborazioni con Ellen Allien (la co-produzione di “Berlinette” o l’album a due “Orchestra Of Bubbles”), lo è nell’aver dato vita assieme agli amici Modeselektor al supergruppo Moderat (tra album all’attivo, il primo nel 2009, e un successo che ha abbattuto steccati come pochissimi altri nell’ultimo decennio). Ma lo è fin da quando John Peel, nel 2004, lo invitava ospite delle sue “Sessions”. Un’artista a trecentosessanta gradi, capace di passare dalle colonne sonore da compositore per il teatro su rifrazioni ambient e post rock (“Krieg Und Frieden”, 2013) a un’attività da dj fatta con piglio e personalità, dove le radici della musica elettronica così come oggi la conosciamo si si sviluppano su gemme old school, schegge acid, lunghe escursioni techno oscure e inquietanti, arrivando però a contaminarsi con le frequenze basse e le ritmiche spezzate più contemporanee. Anche dietro la console, la sua visione è insomma forte, inconfondibile, unica. Una dote rara, al giorno d’oggi. Davvero rara. (DNA Concerti)

ARAB STRAP (29 luglio)
A venti anni dalla loro formazione e a dieci dal loro scioglimento, gli ARAB STRAP dopo una mitica reunion lo scorso anno per tre live andati sold out in poche ore IN UK, arrivano al SIren Fesival, freschi di pubblicazione di un doppio album contenente secret hits e rarities dalla loro carriera. il duo cult-pop scozzese, composto da Aidan Moffat e Malcolm Middleton, arriva in Italia per celebrare il compleanno della band ad un anno dalla grande reunion ed a pochi mesi della pubblicazione del doppio album celebrativo. L’omonima compilation, che racconta i dieci anni di una carriera tanto influente quanto controversa, mostra tutte le straordinarie capacità di una band che ha sempre rifiutato di conformarsi a qualsiasi aspettativa. Dall’ottima Shy Retirer al piano noir di Love Detective, dal lo-fi sconnesso di The Clearing all’elettronica spartana di Rocket, Take Your Turn, gli Arab Strap si sono rivelati sempre senza paura ed originali sin dal primo minuto di Aidan in First Big Weekend del 1996. Tutti coloro che da anni sentono nostalgia del suono inimitabile e indimenticabile del duo, voce fondamentale dell’indie rock, saranno finalmente ripagati dell’attesa! (DNA Concerti)

GHALI (28 luglio)
Il 3 Ottobre 2016 Ghali annuncia l’uscita del nuovo singolo “Ninna Nanna” Il singolo ha una copertina ufficiale, una foto scattata da Iosonopipo nella quale viene ritratto il rapper assieme a sua madre. Il singolo esce per “Sto Records”, etichetta da lui fondata. Al brano ne segue un altro, “Pizza Kebab” anch’esso pubblicato in anteprima su Spotify. Nel 2015, Ghali ha lanciato anche una sua linea di abbigliamento streetware, la Sto Clothing. Nel 2016 viene invece lanciatoil suo canale YouTube dedicato al rap italiano, Sto Magazine, nel quale si possono trovare interviste ai più interessanti rapper del momento. Il disco d’esordio è previsto per l’estate del 2017. (DNA Concerti)

GHOSTPOET (29 luglio)
Obaro Ejimiwe aka Ghostpoet è nato a Coventry ma è a Londra che ha trovato la propria dimora ideale. Accento afro-cockney, metriche irregolari, storie di strada. Ma anche apnee elettroniche, beat glaciali e penombre fumose ed intense. Squarciate da una voce che fa (timidamente) eco a quella di Gil Scott-Heron, Ghostpoet ha da poco lanciato Immigrant Boogie, il nuovo singolo via Play It Again Sam, e prima traccia ad emergere da diverse sessioni registrate negli ultimi mesi a Londra. Si tratta del primo materiale che vede la luce dopo l’acclamato album del 2015 Shedding Skin. Avvolto in una virtuosità post-punk, Immigrant Boogie è un racconto incredibilmente pertinente nel 2017. Ghostpoet nel 2010 viene notato su Myspace dalla Brownswood Recordings del DJ di culto Gilles Paterson, che gli pubblica il primo EP The Sound Of Strangers a giugno 2010. Nel frattempo collabora con Micachu e con i nomi più rilevanti dell’hip hop britannico oltre che al progetto Africa Express di Damon Albarn. Nel 2011 arriva Peanut Butter Blues & Melancholy Jam e viene candidato al prestigioso Mercury Prize. Nel 2013 esce Some Say I So I Say Light e Nel 2015 arriva Shedding Skin il terzo album di studio che è un coraggioso ed esperto viaggio in metodologie precedentemente inesplorate e vanta la collaborazione di artisti come Lucy Rose, Nadine Shah, Melanie De Biasio e Paul Smith dei Maximo Park. Shedding Skin è una cascata di inarrestabile potenza: la reinvenzione e la distillazione di tratti da lui inesplorati fino a quel momento. Un album coerente e solido, totalmente innovativo che gli fa guadagnare una nuova nomination ai MERCURY PRIZE. (DNA Concerti)

BAUSTELLE (28 luglio)
Mentre il tour teatrale di presentazione dell’album L’AMORE E LA VIOLENZA è ormai arrivato al giro di boa, facendo registrare ovunque il tutto esaurito, i BAUSTELLE annunciano oggi la loro partecipazione al SIREN Festival, nell’ambito del tour estivo intitolato L’ESTATE, L’AMORE E LA VIOLENZA (Warner Music) è il nuovo acclamato album dei Baustelle prodotto artisticamente da Francesco Bianconi e mixato da Pino “Pinaxa” Pischetola. Composto da dodici brani – dieci canzoni e due brani strumentali – si tratta del settimo album di studio del gruppo. “Quando penso a questo disco l’aggettivo che mi viene in mente con più frequenza è “colorato”” – dice Francesco Bianconi. “Volevamo fare un disco con dentro le canzoni pop che non sentiamo mai alla radio, fare un disco di canzoni pop che per una volta, come una volta, non temano di rivelare una propria eccitante complessità. Questo è forse il nostro disco più libero, da questo punto di vista. In una intervista di qualche mese fa ho detto che “L’amore e la violenza” sarebbe stato un disco “oscenamente pop”. Questo intendevo: musica che non si vergogna di esibire la propria libertà. In questo senso è “colorato”: nella maniera in cui gioca a essere libero. Chi l’ha detto che non si può far suonare Haydn e Moroder nella stessa stanza? Dipende dal modo in cui li fai suonare, e dal coraggio che hai nel lasciarli provare.” La band di Francesco Bianconi (voce, chitarre, tastiere), Claudio Brasini (chitarre) e Rachele Bastreghi (voce, tastiere, percussioni) sarà affiancata sul palco da Ettore Bianconi (elettronica e tastiere), Sebastiano De Gennaro (percussioni), Alessandro Maiorino (basso), Diego Palazzo (tastiere) e Andrea Faccioli (chitarre). (DNA Concerti)

TRENTEMØLLER (29 luglio)
Ricami melodici che colpiscono al cuore, attenzione al suono in ogni minimo dettaglio, capacità di combinare sensibilità indie e quelle elettroniche con un piglio raro, molto personale: è con queste armi che il danese Anders Trentemøller è diventato uno degli artisti più amati dell’ultimo decennio. Una storia d’amore, quella fra lui e un pubblico fin dall’inizio molto vasto, preparato e trasversale, iniziata dalle sue prime produzioni (una serie di EP a partire dal 2003) e soprattutto dal suo album d’esordio “The Last Resort”, anno 2006, finito all’epoca in moltissime classifiche sui migliori album dell’anno, dandogli definitiva consacrazione. I successivi “Into The Great Wide Yonder” (2010) e “Lost” (2013) non hanno fatto che confermare il suo status di artista sia di culto, sia in grado di parlare a pubblici diversi, sfaccettati. La musica di Trentemøller sfugge infatti catalogazioni precise: il suo tocco molto personale nell’attraversare le coordinate comprese fra elettronica ed indie non si fa in alcun modo ingabbiare in traiettorie predeterminate. “Fixion”, uscito a settembre 2016, più che essere una rivoluzione rispetto al suo predecessore “Lost” ne è una prosecuzione ideale. Restano alcuni fondamentali tratti distintivi: il tocco malinconico, la preziosità delle soluzioni melodiche ed armoniche, un romanticismo di fondo molto scuro. Il tour che segue l’uscita di “Fixion” vede Anders Trentemøller sul palco con altri quattro rodati compagni d’avventura, tra cui Marie Fisker alla voce, pronti a destreggiarsi tra basso, chitarra, batteria e vari synth. Un organico di grande impatto, la cui forza è ulteriormente valorizzata dal solito attentissimo lavoro su luci e visuals e dal contributo dell’artista svedese Andreas Ermenius (già responsabile dell’artwork di “Fixion” e regista dei video dei tre singoli da esso estratti), che ha curato il design del palco. (DNA Concerti)

ALLAH LAS (28 luglio)
Freschi di pubblicazione del bellissimo Calico Review, pubblicato nel settembre del 2016, gli Allah-Las arrivano al Siren. La band californiana si è imposta all’attenzione generale con il loro album di debutto omonimo, uscito nel 2012, in cui il quartetto, composto da Miles Michaud, Pedrum Siadatian, Spencer Dunham e Matthew Correia, ha dimostrato ampiamente tutto il suo amore per le sonorità psichedeliche degli anni ‘60. L’universo sonoro degli Allah-Las è una perfetta miscela di pop stile British Invasion, di psichedelia della West Coast americana e di grezzo rock’n’roll garage. Sin dal primo singolo, (Catamaran) nel 2011, il quartetto viene prodotto da Nick Waterhouse sulla sua Pres Label. Nel 2012 il produttore fonda la nuova label Innovative Leisure e li porta con sé, producendo il loro omonimo debutto. E’ l’inizio dell’ascesa per la band californiana che riceve critiche entusiastiche anche in Europa, dove il suo debutto a Londra viene descritto dal Guardian come “a blissful 45 minutes on a cold night”. Gli Allah Las si affermano come i capofila di un intero filone revivalista nei suoni, celebrato anche in diverse serie televisive (”Aquarius” con David Duchovny di X-Files e Californication). Il 2014 vede la pubblicazione del secondo album Worship the Sun. Due anni dopo arriva Calico Review, raccolta di gemme pop psych pubblicato con la Mexican Summer che mette in luce la capacità della band di andare oltre il revivalismo e di dar vita ad un universo sonoro originale, frutto di diverse influenze. (DNA Concerti)

CABARET VOLTAIRE (28 luglio)
Progetto di culto fondato da Richard H. Kirk nel 1973 assieme a Stephen Mallinder e Chris Watson, attivissimo fino a metà anni ’90 e ora tornato al centro della multiforme attività di Kirk, i Cabaret Voltaire sono una band fondamentale che ha avuto un’enorme influenza nella musica degli ultimi decenni, con album come “Mix-Up”, “Three Mantras”, “Red Mecca” che sono autentiche pietre miliari. Una musica che ha sempre voluto sovvertire, infettare, trasfigurare la realtà: passando per un uso non tradizionale degli strumenti, per un approccio “tecnologico” dadaista ed iconoclasta, per una capacità di disegnare scenari alieni, destrutturati e beffardi sospesi tra utopie futuriste e visioni oblique e stravolte del presente, giocando anche con stilemi dance o commerciali quando necessario (debitamente trasfigurati, ovvio). Techno, dub, industrial, house atmosferica, echi pop e giochi sperimentali: dei precursori assoluti, che oggi suonano attuali – e taglientemente ipercontemporanei – come non mai. (DNA Concerti)

CARL BRAVE X FRANCO126 (29 luglio)
“Polaroid” è la raccolta di 10 istantanee che fermano il frammento di una storia, un attimo che non tornerà mai più uguale a sè stesso, e proprio per questo fragile ed irripetibile. Sullo sfondo c’è sempre Roma, a “scattare” però non c’è una macchina fotografica, ma lo sguardo sincero di Carl Brave e Franco126, prima amici che musicisti, prima per strada che in studio. Nelle loro canzoni la città eterna esce dalla solita retorica in cui è intrappolata nell’immaginario collettivo, per vestire i panni di una metropoli contemporanea, cosmopolita, carica di contraddizioni e per questo ancor più poetica. Dieci pezzi scritti e prodotti in una mansarda trasteverina e poi pubblicati su youtube di getto, spinti dall’urgenza di dire e fare, immagini lampo della vita di tutti i giorni, piccoli dettagli e situazioni tra le cui trame si annida la magia del quotidiano. Come i vicoli del tredicesimo rione, così anche chitarre acustiche su batterie elettroniche si intrecciano in maniera armonica sulla stessa traccia. Auto-tune e sax, trap e hip-hop convivono in maniera unica e personale, come è unica e personale la via musicale che i due ragazzi dall’altra parte del Tevere si stanno aprendo davanti al loro passaggio. (DNA Concerti)

DANIEL MILLER (29 luglio)
Fondatore della Mute Records, colui che ha scoperto nomi come Depeche Mode o Moby (giusto per citarne due, ma l’elenco sarebbe lunghissimo): Daniel Miller, classe 1951, potrebbe vivere di rendita sul suo status di leggenda della discografia mondiale. Ma la sua attitudine, da sempre visionaria, spigolosa, rivolta verso il suono del futuro, lo ha portato negli ultimi anni a reinventarsi una carriera come dj in campo techno ad altissimo livello. Nasce tutto dall’invito dell’amico (e fan!) Karl O’Connos, alias Regis – metà del duo Sandwell District, un’istituzione della techno britannica più solida e priva di compromessi – per dividere la console durante un set al Berghain, santuario assoluto della club culture globale più intransigente e rigorosa. Niente di nostalgico, nessun set revival a celebrare glorie passate (come la seminale hit “Warm Leatherette”, anno 1978, la produzione che ha lanciato Miller nell’industria discografica alternativa), ma suoni cupi, cattivi, inquietanti, una tech-house perfettamente al passo coi tempi se non direttamente con un futuro sinistramente distopico. Da lì in avanti sono arrivate chiamate di enorme prestigio: lo Space ad Ibiza, il Melkweg durante l’Amsterdam Dance Event, il Sónar, il Bootleg a Tel Aviv, Culture Box a Copenhagen, una Boiler Room a Berlino targata m_nus su invito diretto di Richie Hawtin. (DNA Concerti)

ANDREA LASZLO DE SIMONE (28 luglio)
Andrea Laszlo De Simone è un’anomalia. È un solista, prima di tutto. Ma è anche una band di sei elementi. È un cantautore, ma cosa significa nel 2017 essere un cantautore? “Uomo Donna”, il suo primo vero e proprio album, uscirà il prossimo 9 giugno per 42 Records, anticipato dai singoli “Uomo Donna”, “Vieni a Salvarmi” e “La guerra dei baci”, tutti e tre anticipati da tre videoclip particolarissimi ed evocativi seppur nella loro semplicità. “Uomo Donna” è un disco particolarissimo e che vive di contrasti: c’è la canzone d’autore italiana, appunto, e la psichedelia, Battisti e i Radiohead, i Verdena e Modugno, l’influenza di quella che negli anni ‘70 veniva chiamata Library music e un tocco post-moderno che lo rende nuovo anche nel suo essere volutamente classico. (DNA Concerti)

FRANCOBOLLO (28 luglio)
Distorto, infantile, energico, malizioso. I Francobollo sono tutto quello che si è sempre desiderato per Natale, ma che non si ha mai avuto il coraggio di chiedere. I membri della band, che si sono conosciuti a scuola a Lund, in Svezia, hanno suonato e registrato prima di fondare la band per gruppi come Slow Club, LA Salami e Mystery Jets. Ugualmente a loro agio nei minuscoli club come nei più grandi festival, i Francobollo sono stati capaci di conquistare con incredibile facilità un vasto pubblico grazie alla loro potenza live. Il produttore Charlie Andrew, vincitore di un Mercury Prize e di un Brit Award, è rimasto talmente colpito dopo un concerto da proporre alla band di inaugurare la sua etichetta Square Leg Records. E’ nato così ‘Long Live Life’ – l’album di debutto di Francobollo, che sarà pubblicato il 14 luglio, proprio con l’obiettivo di creare un lavoro capace di catturare e trasmettere l’energia incontenibile dei loro live. Acclamati da NME, DIY, Clash Magazine, Line of Best Fit e numerosi altri media non c’è dubbio che nei prossimi mesi ne sentiremo molto parlare! (DNA Concerti)

GAZZELLE (29 luglio)
Occhiali da sole, occhiaie da solo. Zenzero e zucchero filato. Con la felpa sporca della sera prima. Gazzelle è di Roma e Superbattito è il suo disco di esordio. Un disco ammiccante e catchy. Sexy pop. Prodotto per Maciste Dischi da Igor Pardini e Flavio Pardini presso Il Cubo Rosso Recording di Roma, con la supervisione artistica di Leo Pari. Masterizzato da Andrea Suriani presso l’Alpha dept. studio di Bologna. (DNA Concerti)

GIORGIO POI (28 luglio)
Il suo disco d’esordio “Fa Niente” uscito nel febbraio 2017 per Bomba Dischi/ Universal non smette di raccogliere entusiasmanti riscontri testimoniati non soltanto dalle innumerevoli uscite sulla stampa specializzata e sul web ma soprattutto da un crescente seguito di spettatori durante il suo primo giro di concerti. Ora Giorgio Poi è pronto per affrontare una lunga e calda estate live in giro per l’Italia. Con Matteo Domenichelli al basso e Francesco Aprili alla batteria, compone un infallibile trio di musicisti che sa catturare il pubblico con maestria, in un continuo andirivieni tra la forma canzone e l’esplorazione del suono. (DNA Concerti)

GOMMA (29 luglio)
Gomma sono Ilaria, Giovanni, Matteo e Paolo e suonano un post-punk cupo ed emotivo, ricco di suggestioni nineties. Nascono in provincia di Caserta a inizio 2016 e in pochi mesi registrano e pubblicano un disco: Toska, il risultato delle loro vite e delle loro contaminazioni musicali, cinematografiche e letterarie. Un esordio che vuole offrire un punto di vista genuino e istintivo sul mal d’essere contemporaneo elargendo storie da periferia dell’anima e che li ha catapultati su alcuni dei palchi più importanti d’Italia, affascinando pubblico e critica.
Toska è l’album d’esordio dei GOMMA uscito il 17 gennaio 2017 per V4V-Records in collaborazione con Controcanti. (DNA Concerti)

JENNY HVAL (28 luglio)
‘Blood Bitch’ è la nuova fatica dell’artista norvegese Jenny Hval ed arriva a un anno di distanza dal precedente ‘Apocalypse Girl’. Uscito per Sacred Bones Records nell’autunno del 2016, Il nuovo album vede Jenny collaborare di nuovo con il produttore norvegese Lasse Marhaug e dare vita ad un gioiello di avanguardia elettronica, folk sperimentale, beat e droni glaciali. I dieci capitoli di ‘Blood Bitch’ recitano storie sanguinarie, legate a realtà, fantasia e fiction cinematografica. Il nuovo album di Jenny Hval è un concept legato al ruolo del sangue nella società moderna e passata. ‘Blood Bitch’ è un album glaciale dove storie atroci e location desolate risvegliano il gusto e l’estetica minimal gore tipica del black metal norvegese. L’artista e scrittrice norvegese ha sviluppato negli anni un sound unico, sin dalla pubblicazione del primo album‘To Sing You Apple Trees‘ nel 2006, quando Jenny si nascondeva dietro al monicker ‘Rockettothesky’. Per i suoi ultimi due album,‘Innocence Is Kinky’ del 2013 (prodotto da John ‘PJ Harvey’ Parish per Rune Grammofone) e ‘Apocalypse Girl’ del 2015, Jenny ha ricevuto plausi dalla critica di tutto il mondo per il suo modo originale di scrivere testi e musica, l’affascinante voce e gli arrangiamenti non tradizionali. (DNA Concerti)

JENS LEKMAN (30 luglio)
Dopo quattro anni di attesa è arrivato il nuovo album dell’amato artista svedese,“Life Will See You Now” acclamato da pubblico e critica e considerato il suo lavoro migliore. Con soli quattro album il songwriter e cantante svedese Jens Lekman ha provato a tutto il mondo il proprio talento come compositore e cantante. Nelle parole del protagonista ‘Life Will See You Now’ è il disco che rappresenta la crisi di mezza età dell’artista, rivelandone contenuti nuovi e personali. La scrittura austera ma vincente e gli arrangiamenti efficaci concedeno a Lekman di conquistare il pubblico attraverso la narrazione. Siamo nei territori perfetti dei migliori Belle & Sebastian e degli Hot Chip meno elettronici. Il cuore degli arrangiamenti bucolici di Lekman nasconde incantevoli delizie e citazioni come il ritorno di fiamma per la poetica di Arthur Russell e il duetto con Tracey Thorn (voce degli Everything But The Girl). Questo è il punto più elevato della carriera di Jens Lekman, un disco capace di superare anche il favoloso ‘Night Falls Over Kortedala’ (uscito nel 2007 e al tempo capace di arrivare fino al numero 1 della chart dei dischi più venduti in Svezia). (DNA Concerti)

LUCY ROSE (29 luglio)
Lucy Rose arriva in Italia per presentare il suo nuovo album Something’s Changing. Something’s Changing uscirà il 14 luglio su Communion Records/Caroline. L’album sarà accompagnato da un breve documentario che racconta il tour dell’anno scorso di debutto in America Latina. Il viaggio, organizzato in maniera indipendente da Lucy con l’aiuto dei sui fan sudamericani, è stato di grande ispirazione per l’album, e il film è un racconto intimo di come tutto è successo. Navigando sulle intuizioni dei suoi viaggi, Lucy si è posta l’obiettivo di fare il terzo album in modo dolce e, attraverso l’amico di un amico, è entrata in contatto con il produttore di Brighton Tim Bidwell, e nel suo studio casalingo ha trovato il luogo ideale per esplorare la sua intimità e tirar fuori delle nuove canzoni. L’album è stato fatto in diciassette giorni. I maggiori contributi sono stati dati dal bassista di Tim, Ben Daniels, dal batterista Chris Boot, e dagli ospiti Elena Tonra dei Daughter, Marcus Hamblett dei Bear’s Den e Emma Gatrill dei Matthew and The Atlas. (DNA Concerti)

NOGA EREZ (29 luglio)
La giovanisima artista israeliana di Tel Aviv arriva al Siren per presentare l’attesissimo album di debutto Off The Radar che sarà pubblicato all’inizio di giugno da City Slang. L’album è anticiparlo dai singoli Dance While you Shoot e Pity, accompagnati dai relativi videoclip. Nata nel 1990, alla vigilia dello scoppio della Guerra del Golfo, Noga Erez è un’artista fortemente politicizzata; questo elemento si traduce nel disco in un immaginario iper-realista che riflette spesso su temi come la violenza e i mass media e l’attualità. Influenzata sia da artisti come Björk, M.I.A. and fka Twigs che come Flying Lotus, Kendrick Lamar e Frank Ocean, Noga è autrice di un universo sonoro in cui le potenti atmosfere forgiate con i suoi synth e i beats ingenui cavalcano coraggiosamente i generi, esaltati e rinforzati dall’ambiente in cui è cresciuta. Convinta che la musica abbia il difficile compito di fornire agli ascoltatori spunti di ispirazione e di riflessione e allo stesso tempo attimi di puro divertimento e di fuga dalla realtà, Noga si afferma come una delle artiste elettroniche più promettenti in circolazione. (DNA Concerti)

POPULOUS (29 luglio)
Dopo ‘Night Safari’, disco che ha definitivamente consacrato Populous come uno degli artisti e producer più interessanti a livello internazionale, ora arriva ‘Azulejos’, nuova avventura elettronica di Populous in uscita il 9 giugno per La Tempesta (in Italia) e per Wonderwheel Recordings (nel resto del mondo). L’album è stato interamente composto a Lisbona ed è la sintesi del nuovo viaggio sonoro di Populous, un ponte ideale fra i ritmi sensuali della cumbia sudamericana e l’elettronica europea. Andrea Mangia aka Populous e` un producer e dj salentino che ha esordito nel 2003 sulla berlinese Morr Music. Autore di jingle televisivi e colonne sonore, sound designer per il web, musei e sfilate di moda. Ha lavorato per Imperial, IKEA, Vogue, Vivienne Westwood, Carhartt, Nissan, Wired, Skoda. Ha prodotto e collaborato, tra gli altri, con Teebs, Clap! Clap!, Dj Khalab, Blue Hawaii, Lukid, John Wizards, Simon Scott/Slowdive, Sun Glitters, Larry Gus, Giardini Di Miro. Nel 2010 vince il “Premio 2061 – La musica elettronica italiana del futuro”. Nel 2014 pubblica “Night Safari”ottenendo consensi unanimi da parte di critica e pubblico (con brani regolarmente trasmessi da radio cult come NTS, KEXP, Le Mellotron). Nel 2016 vince il premio di “Miglior artista” all’Italian Quality Music Festivals. (DNA Concerti)

EMIDIO CLEMENTI/CORRADO NUCCINI- QUATTRO QUARTETTI (28 luglio)
Ci vuole coraggio a decidere di prendere un classico letterario del ‘900 – i “Quattro Quartetti” del poeta e critico letterario statunitense T.S. Eliot – e reinterpretarlo in maniera completamente inedita. Negli anni sono tantissimi gli autori che hanno provato a rielaborarlo e altrettanti sono gli attori che ne hanno fornito una loro interpretazione, ma nessuno aveva provato a fondere l’elemento ritmico già presente nelle parola di Eliot con un tessuto musicale inedito, composto per l’occasione e che prova a far convivere trame sonore vicine alla musica ambient con suggestioni etniche e improvvise impennate chitarristiche. Un lavoro che è a sua volta un vero e proprio disco che ha senso anche come opera a sé pure per chi non possiede alcuna confidenza con il poema di Eliot, qui declamato alla perfezione da Emidio Clementi su una traduzione Garzanti del 1994. Emidio Clementi e Corrado Nuccini sono due figure cardine della musica italiana. Il primo ha attraversato da protagonista tre decenni con il suo lavoro con i Massimo Volume, El Muniria e Sorge. Ha scritto tre romanzi (La notte del pratello, L’ultimo dio e Matilde e i suoi tre padri). Insegna scrittura creativa all’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Corrado Nuccini è uno dei fondatori dei Giardini di Mirò vera e propria colonna della musica indipendente italiana, molto apprezzata anche al di fuori dei confini nazionali e i suoi progetti collaterali – Nuccini e Vessel – hanno avuto ottimi riscontri di pubblico e critica. L’album di questo progetto è stato pubblicato a marzo da 42 Records. (DNA Concerti)

ZOOEY (29 luglio)
Il duo di Bordeaux residente a Londra, composto da Matthieu Beck e Marie Merlet, ha pubblicato il bellissimo debutto The Drifters. Un lavoro che si muove tra echi di Stereolab, Beach House Brian Wilson, e rimandi al Bill Callahan periodo Smog (c’è una cover del buon Callahan, Let’s Move To The Country). Una miscela di pop sognante e soft, con pennelllate elettroniche leggere, tocchi di tropicalismo anni ’60 e echi di persian disco. Un esordio brillante di cui sentiremo parlare! (DNA Concerti)

ALIOSCIA aka BBDAI (28 luglio)
Alioscia aka BBDAI frontmam e project leader della band Casino Royale è in attività dal 1987 nella città di Milano anche come curatore di progetti musicali e culturali. (DNA Concerti)

CACAO MENTAL (30 luglio)
Trio Cumbiadelico Italo-peruviano capeggiato da Stefano Iascone e Kit David Ramos. Sessanta minuti di immersione nel suono della Selva Amazzonica vista da Milano. (DNA Concerti)

COLOMBRE (28 luglio)
Pulviscolo è il primo album di Colombre, progetto che inaugura l’esperienza da solista di Giovanni Imparato – già voce, chitarra e autore dei brani della band indie-pop Chewingum e co-produttore del disco Sassi di Maria Antonietta – uscito il 17 marzo per l’etichetta Bravo Dischi. 25 minuti e 36 secondi, 8 tracce dai titoli brevissimi (1, massimo 2 parole) per un album che ti conquista immediatamente. Pochi attimi dal primo ascolto e subito ti viene voglia di cantare insieme a Colombre. Il nome Colombre è un omaggio al racconto di Dino Buzzati (Il Colombre), una favola moderna – protagonisti un marinaio e un mostro marino – che parla dell’incapacità di affrontare le proprie paure, di tuffarsi nelle ignote profondità del mare per scoprire cosa ci lega all’immobilità. Ed è proprio l’immobilità ciò da cui fugge Imparato/Colombre che in queste 8 tracce mette a fuoco alcuni episodi significativi della propria storia recente, vuota il sacco e decide di aprirsi al futuro. (DNA Concerti)

DEMONOLOGY HI FI (29 luglio)
“Inner Vox”: questo il titolo del disco con cui due predicatori del groove, Max Casacci (Massimiliano Casacci) e Ninja (Enrico Matta) presentano il loro nuovo progetto, Demonology HiFi, che esplora il mondo delle pulsazioni a bassa frequenza, già alla base del suono dei Subsonica. Il primo album di Demonology HiFi è arrivato dopo due anni di intensa attività di dj set. Max Casacci e Ninja durante questi set si sono sempre presentati in giacca come predicatori e, muniti di crocifissi led made in China, hanno somministrato selezioni “bass” unite a canti gregoriani e frammenti di brani di tutte le epoche, in un crescendo trascinante e caleidoscopio.Il gioco è sempre stato quello di sconfiggere l’oscurità e di invitare alla purificazione attraverso la danza e le voci di radio predicatori FM, come in un gioioso rituale. (DNA Concerti)

ISTITUTO ITALIANO DI CUMBIA ALL STARS (30 luglio)
Lo spettacolo raccoglie i rappresentanti dei gruppi contenuti nella prima compilation di Cumbia italiana contemporanea. Sul palco Davide Toffolo (Pordenone), Stefano Iascone e David Kit Ramos dei Cacao Menatl (Milano), Frannn, Eleonora e Claudia a rappresentare i romani Los3Saltos, FiloQ e per Malagiunta (Torino). (DNA Concerti)

MAIOLE (28 luglio)
Maiole è il progetto solista di Marco Maiole, classe 1995. Dopo aver pubblicato l’ep Pollen (Telefuture, California 2014) e How to Feel Warm (HMCF, Bologna 2015), pubblica il suo primo album Last For Motifs per HMCF nel 2016 e intraprende un lungo tour che attraversa ogni angolo d’Italia. Due video: Plastique Romantique, girato su un aereo, e Stop Misunderstanding, girato in Thailandia con la collaborazione dell’artista Manita Rakpathoom. È prevista per il 2017 l’uscita del suo nuovo album, supportato dal singolo Portico. Maiole propone un live energico tutto da ballare, miscelando e stravolgendo i suoni dei suoi dischi e suonando synth, chitarre e giocando con la voce – forte dell’esperienza di aver condiviso il palco con giganti della musica elettronica come Xeno & Oaklander e Slow Magic. (DNA Concerti)

MATTEO VALLICELLI
Già metà dei Wildmen e batterista degli Smart Cops, da qualche anno in pianta stabile negli americani THE SOFT MOON, Matteo Vallicelli ha da poco pubblicato il suo “Primo”, album di debutto uscito sull’ americana Captured Tracks (Mac DeMarco, Diiv, Wild Nothing). Primo è un disco di raffinata elettronica italiana influenzato tanto dalla techno tedesca quanto dalla nostra tradizione di colonne sonore. (DNA Concerti)

MESA (29 luglio)
Nasce a Roma nel 1991, con una buona dose di Sicilia nel sangue. Inizia a suonare la chitarra e a scrivere canzoni da bambina ascoltando i Nirvana, passando col tempo per il rock alternativo italiano fino allo sbarco sul pianeta Folk dove inizia ad apprezzare il sussurro e l’invito alla melodia. Si converte alla sua lingua soltanto a 23 anni perché capisce che per raccontare qualcosa c’è bisogno di una profonda amicizia con le parole. Dopo vari anni in band anglofone, si ritira per necessità a scrivere dei brani in italiano che raccontano il distacco, la resilienza e il desiderio di stanare un’altra occasione. Dopo aver suonato un anno in solitaria in giro per Roma e non solo, si trova una band e registra in studio in suo primo EP uscito a Gennaio 2017. (DNA Concerti)

MIZ KIARA (28 luglio)
Vinyl addicted dagli anni novanta, protagonista delle consolle al femminile nei più importanti party e festival italiani da oltre quindici anni, è presidente dell’associazione Female Cut ed è stata il cuore e la mente della piattaforma di eventi targato Blueroom Lab a Roma. Eclettica e imprevedibile, Miz Kiara in consolle ha uno stile unico, un mix esplosivo di tecnica e improvvisazione. Il suo sound è un ricercato crossover tra tutte le sfumature della musica elettronica, techno e house. (DNA Concerti)

MR ISLAND (30 luglio)
Progetto nuovo di zecca per l’artista concettuale e musicista Lorenzo Commisso. (Il moro e il quasi biondo, colora). (DNA Concerti)

NEW ELECTRONIC ORDER dj (29 luglio)
New Electronic Order è una realtà tutta vastese nata verso la fine del 2014 e da sempre impegnata a promuovere la diffusione di musica alternativa e cultura underground attraverso l’organizzazione di eventi e nuove forme di aggregazione. Loro sono in 5, di cui 3 dj (Oltrefuturo, Mr Jean Lorenso e Karate Nik) che come NEO Sound Affairs propongono una selezione in vinile molto eclettica ed eterogenea, che passa attraverso ritmi funky / disco / house per approdare a sonorità di ispirazione raw, acid e new wave. (DNA Concerti)

OLD FASHIONED LOVER BOY (29 luglio)
“Old Fashioned Lover Boy nell’arco di due anni ha regalato folk contaminato con melodie soul e segnato da un’attitudine pop. “Our Life Will Be Made of Simple Things” lo ha portato a suonare parecchio sia in Italia che all’estero (Giappone, Uk, Polonia), facendosi notare tanto da essere incluso nella sezione demosite di Fat Cat Records”. (DNA Concerti)

PERSIAN PELICAN (29 luglio)
A quasi quattro anni di distanza dal secondo album How to prevent a cold, Persian Pelican aggiunge un altro tassello alla sua discografia con Sleeping Beauty. L’alt-folk del songwriter marchigiano Andrea Pulcini assume qui atmosfere più luminose con molte aperture melodiche (The Forest, Somber Times). Rispetto al passato ci sono episodi più elettrici che spesso dilatano la forma canzone con loop di chitarre e piccole scie psichedeliche ben supportate dalle ritmiche di Marcello Piccinini (White Noise, Valentine). (DNA Concerti)

PIETRO BERSELLI (29 luglio)
Pietro Berselli è cantautore bresciano d’origine e padovano d’adozione, inizia a presentare il suo progetto come solista nel 2014. Ad Aprile 2015 esce il primo EP “Debole (Senza regole)” per DischiSotterranei: quattro tracce suonate in solitario, chitarra elettrica e voce, un sound intimo e scarno arricchito da ampi riverberi. Successivamente si aggiungono batteria, basso, una seconda chitarra e il sintetizzatore nella ricerca di sonorità di più ampio respiro e di atmosfere influenzate dalla scena Post Rock e New Wave. Pietro Berselli e la sua band hanno registrato il primo disco “Orfeo L’Ha Fatto Apposta” al Groove Studio di Casale Sul Sile (VE) con la produzione artistica di Tommaso Mantelli (Captain Mantell, Teatro degli Orrori) tra Febbraio e Marzo del 2016. “Orfeo L’Ha Fatto Apposta” esce il 13/1/2017 per Dischi Sotterranei. (DNA Concerti)

TAXIWARS (giovedì 27 luglio)
Arrivano in Italia i TaxiWars, capitanati da Tom Barman, leader dell’amata band dEUS qui al lavoro con un fenomenale trio jazz composto dal sassofonista Robin Verheyen da Nicolas Thys al basso e Antoine Pierre alla batteria. (DNA Concerti)

MALIHINI (giovedì 27 luglio)
Malihini è un duo italiano composto da Federica Caiozzo e Giampaolo Speziale. (DNA Concerti)


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