Non sono poche le opere prime uscite in questi quasi nove mesi del 2017, per cui ci è sembrato opportuno andare a stilare una lista dei migliori album di debutto finora usciti.
Abbiamo cercato di metterli in ordine di preferenza, anche se sapete meglio di noi che le classifiche lasciano il tempo che trovano, soprattutto se stilate a caldo.
A ogni modo ecco, per ora, gli esordi più interessanti dell’anno. (La redazione)
I MIGLIORI ALBUM DI DEBUTTO DEL 2017 (finora)
1. Kelly Lee Owens – S.T. (Smalltown Supersound) | ascoltalo qui
Anche se il campo della musica elettronica è sempre più affollato, Kelly Lee Owens si fa notare con questo omonimo album di debutto. Una bella sorpresa con la quale la giovane producer britannica colma il divario tra techno cavernosa, pop spettrale e impulsi meccanici e sperimentali krautrock.
2. Bedouine – S.T. (Spacebomb Records) | ascoltalo qui
Nata in Siria da genitori armeni, Azniv Korkejian (in arte Bedouine) ha trascorso la sua infanzia in Arabia Saudita prima di trasferirsi con la sua famiglia negli Stati Uniti d’America dove ha iniziato a coltivare il suo amore per la musica.
3. Peter Silberman – Impermanence (Transgressive) | ascoltalo qui
Lavoro estremamente intenso quello realizzato dallo statunitense Peter Silberman, già leader degli Antlers. Un disco che si adagia dolcemente tra le braccia di un folk sperimentale e minimalista e un ambient mai sopra le righe, dove il canto di Silberman, che a tratti sembra custodire la grazia incommensurabile di Jeff Buckley, cattura la nostra attenzione oltre ogni aspettativa.
4. Lowly – Heba (Bella Union) | ascoltalo qui
I Lowly sono una formazione dream pop che giunge da Aarhus, Danimarca, e Heba è il loro album di debutto.
5. Molly Burch – Please Be Mine (Captured Tracks) | ascoltalo qui
Con un padre scrittore e produttore e una madre direttrice di casting, Molly Burch è una giovane cantautrice di Los Angels cresciuta a stretto contatto con l’arte, vecchi musical Hollywoodiani e canzoni di Patsy Cline, Billie Holiday e Nina Simone.
6. Sampha – Process (Young Turks)
Process è l’album neo soul del musicista britannico Sampha Sisay, più semplicemente Sampha.
7. Colombre – Pulviscolo (Bravo Dischi)
Pulviscolo e? l’esordio sulla lunga distanza di Colombre, che non è il mostro dei mari raccontato da Dino Buzzati, ma è il nuovo progetto di Giovanni Imparato.
8. Ian Felice – In the Kingdom of Dreams (Loose Music)
Un disco all’insegna del folk americano – discreto, intimo e dall’impianto prevalentemente acustico – che lo smilzo studioso d’arte ha registrato nella sua casa d‘infanzia a Palenville, New York, con l’apporto dei due fratelli James e Simone e di Josh Rawson, dando fondo ai propri ricordi e a ogni emozione scaturita.
9. Surf Cassette – S.T. (Autoprodotto) | ascoltalo qui
I Surf Cassette sono una formazione power pop di Milano e con questo omonimo album di debutto si pongono subito all’attenzione della critica specializzata come next big thing.
10. Allison Crutchfield – Tourist in This Town (Merge Records) | ascoltalo qui
Tourist in This Town è l’album di debutto dell’americana Allison Crutchfield che già si era fatta notare con l’EP Lean In To It dato alle stampe nel 2014.
11. Beatrix Players – Magnified (Autoprodotto) | ascoltalo qui
Le Beatrix Players sono un trio londinese tutto al femminile che suona una musica affascinante e colta che unisce folk, prog, pop e musica barocca. Magnified è il titolo del loro album di debutto che non mancherà di incantare gli amanti di Kate Bush e Tori Amos come pure quelli di Loreena McKennitt e Mazzy Star, tanto per fare qualche nome.
12 Kaleida – Tear The Roots (Lex Records) | ascoltalo qui
Si intitola Tear The Roots l’album di debutto del duo femminile Kaleida. Un lavoro pop che affoga in un’elettronica sofisticata e stordente grazie alle capacità compositive delle londinesi Christina Wood e Cicely Goulder.
13. Jessica Moss – Pools Of Light (Constellation) | ascoltalo qui
Conosciuta per essere la violinista nonché corista dei Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra & Tra-La-La Band ma anche per aver collaborato con Broken Social Scene, Arcade Fire, Carla Bozulich, Frankie Sparo e Vic Chesnutt, la musicista canadese Jessica Moss realizza il suo primo vero lavoro da solista dal titolo Pools Of Light.
14. Vagabon – Infinite Worlds (Father/Daughter Records) | ascoltalo qui
Vagabon è il progetto indie pop/rock della cantautrice Laetitia Tamko. Musicista che con questo suo esordio sulla lunga distanza dimostra di avere non solo una voce emozionante ma anche un talento compositivo “fuori dal comune” (con buona pace di chi pensa che, oggigiorno, la musica alternativa non esista più o non abbia più niente da dire).
15. Blindur – S.T. (La Tempesta Dischi)
Primo, intenso omonimo album per i Blindur, duo composto da Massimo De Vita e Michelangelo Bencivenga.
16. Moses Sumney – Aromanticism (Jagjaguwar)
Album di debutto per il californiano di origini ghanesi Moses Sumney. Un concentrato di sperimentazione soul che si muove dal jazz al blues senza mai essere scontato e ripetitivo. E il risultato finale, oltre a essere suggestivo, è anche contemporaneo e innovativo, basta ascoltare Doomed, il primo singolo estratto da Aromanticism.
17. Worry Dolls – Go Get Gone (Bread and Butter) | ascoltalo qui
Go Get Gone è l’album d’esordio delle Worry Dolls, duo londinese composto da Zoe Nicol e Rosie Jones. Il disco è stato prodotto da Neilson Hubbard e scritto e arrangiato assieme ai Wild Ponies, formazione country americana di stanza nel Tennesse.
18. Gordi – Reservoir (Jagjaguwar)
Reservoir è l’album di debutto del’australiana Sohpie Payten, in arte Gordi. Undici tracce che si muovono tra pop e indie folk.
19. Valparaiso – Broken Homeland (Zamora)
I Valparaiso – il cui nome è un chiaro e sentito omaggio alla nota città di mare del Cile – si muovono con equilibrio tra sonorità indie rock, folk e blues. Broken Homeland è il loro disco esordio che vede John Parish in cabina di regia.
20. Pietro Berselli – Orfeo l’ha fatto apposta (Dischi sotterranei)
L’album d’esordio di Berselli contiene canzoni d’autore e di ricerca. Brani che in qualche modo parlano di sconfitta ma anche di rinascita.
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