Tutti pazzi per gli Oh!Gunquit. O quasi. Siamo nel mondo sotterraneo del rock and roll, signori. Quel mondo magico e folle che fu dei Cramps, dei Raunch Hands, dei Mummies, dei King Kurt. Lontano dai blockbuster che ingolfano il mercato.
Una riserva di caccia dove piccole e grandi bestie vivono ancora in cattività, defecando dove più gli garba. Il culto degli inglesi Oh! Gunquit è cresciuto poco a poco. Concerto dopo concerto. E adesso, come scrivevo in apertura, sembra giunto il loro momento.
Lighning Likes Me è degno erede di Eat Yuppies and Dance, il disco che ce li fece conoscere due anni fa e che conteneva numeri come Sinkhole e Lights Out.
Anche questo nuovo album, col suo mix di shake, rock and roll, surf, boogaloo, exotica, maracas, tromboni, crea un effetto trash assolutamente avvincente e regala titoli come Never Sorry, Get Wound Up, Fireballs, Nomads of the Lost alla lista irrinunciabile delle vostre prossime feste. Sempre che ne facciate ancora. Sempre che qualcuno venga. (Franco Dimauro)
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