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50 anni senza Luigi Tenco. Lettera aperta della famiglia | News

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta firmata e diffusa da Graziella, Patrizia e Giuseppe Tenco.

Cari amici di Luigi Tenco,

il 2017, ricorrenza del cinquantenario della sua scomparsa, è finito e l’occasione dell’inizio di questo nuovo anno ci è gradita anche per fare una breve analisi degli eventi in sua memoria ma soprattutto per rivolgere la nostra gratitudine a tutti coloro che gli hanno rivolto degli omaggi artistici ricordando le sue opere ed il suo pensiero.

Citando in ordine cronologico alcuni eventi dell’anno ormai passato, vogliamo ringraziare: la 40^ edizione del Premio Tenco che, nella serata di chiusura di ottobre 2016, ha messo in scena uno degli eventi musicali più belli e sentiti della sua tradizione dedicato esclusivamente a Luigi; la famiglia Gigliotti e lo staff della produzione del film “Dalida” della regista Lisa Azuelos che, nella versione integrale proiettata nei cinema francesi ed altri esteri, hanno permesso di riportare all’ampio pubblico internazionale i fatti del Festival di Sanremo del 1967 in modo più verosimile; la redazione del Tg5 che nel servizio giornalistico del 25 gennaio, per primo e in controtendenza alle decennali notizie pubblicate in stile copia/incolla, non ha parlato di Luigi come “il cantante suicida” ma lo ha descritto più obiettivamente come “il cantautore trovato privo di vita dopo l’esibizione canora al Festival di Sanremo del ‘67 le cui indagini della Procura furono chiuse soltanto cinque mesi più tardi”; i Comuni di Cassine e di Ricaldone della provincia di Alessandria che hanno promosso l’iniziativa istituzionale del francobollo commemorativo coniato da Poste Italiane; la garbata e toccante interpretazione di “Mi sono innamorato di te” eseguita da Tiziano Ferro in apertura dell’ultima edizione del festival sanremese; gli organizzatori della manifestazione “In qualche parte del mondo” che sono riusciti a coinvolgere numerosi artisti di tutta Italia e non solo per far eseguire tanti tributi musicali nel periodo vicino al giorno della nascita di Luigi, il 21 marzo; l’autore della biografia “Luigi Tenco”, Michele Piacentini, che dopo svariati mesi di studi sui giornali dell’epoca e sui documenti dell’archivio privato Tenco ha avuto la capacità di riferire e pubblicare unicamente le notizie fondate o comprovabili portando alla luce fatti e analisi in modo obiettivo e finora tenuti in ombra da gran parte dei mass-media; le istituzioni che hanno voluto inserire la musica di Luigi nella giornata mondiale della Festa della Musica del 21giugno scorso; l’Orchestra Classica di Alessandria che ha fatto eseguire i brani di Luigi in un noto festival alessandrino di colonne sonore; e, tra tante altre iniziative e manifestazioni d’affetto verso Luigi, la commovente esibizione di Giuliano Sangiorgi che ha aperto la 41^ edizione del Premio Tenco.

Altresì vogliamo ringraziare di cuore tutti gli altri artisti in generale, cantanti, musicisti, organizzatori e tutti coloro che, pur se non elencati in questa lettera aperta, hanno voluto rivolgere un loro sentito tributo a Luigi.

Con la fine del 2017, che per noi familiari ha rappresentato una ricorrenza luttuosa, non possiamo non ripensare a questi lunghi cinquant’anni trascorsi dalla scomparsa di Luigi. Però preferiamo farlo salutando e ringraziando tutte le persone che si sono realmente battute per salvaguardare la sua memoria, ricordandole con affetto e stima: i pochissimi che uscirono fuori dal “coro canoro” del ‘67; i primi fans del veneto e di altre parti d’Italia; il fondatore del Club Tenco Amilcare Rambaldi; gli autori dei libri relativi alle opere musicali di Luigi; i musicisti, gli artisti e i produttori che gli hanno dedicato canzoni o produzioni di vario genere; i Comuni che gli hanno intitolato vie o piazze; gli amici ed i parenti che ci sono stati sempre vicini; e primo fra tutti il fratello di Luigi, Valentino, che ha combattuto grandi battaglie per difendere la sua memoria dalle ingiuste etichette nel tentativo di valorizzare sempre lo spirito giocoso, generoso ed altruista di Luigi.

Ora, lasciandoci alle spalle questo lungo periodo di grandi sofferenze, attraverso queste poche righe di ringraziamento che vogliamo rivolgere a tutti gli artisti e al numerosissimo pubblico che ama Luigi e le sue canzoni, siamo davvero lieti di anticipare il nostro gradimento per i vari eventi che nel corso del 2018 celebreranno gli 80 anni della sua nascita dando valore al significato della natività, all’arte e alle sincere amicizie, come quella con Fabrizio De André che verrà in parte riscoperta nel film a lui dedicato e di prossima uscita.

Quindi, nel rinnovare il nostro grazie a tutti, in questo primo giorno del 2018, vogliamo augurare a tutti gli amici di Luigi anche il nostro sincero felicissimo anno nuovo!

Graziella, Patrizia e Giuseppe Tenco


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