A due anni di distanza dalla fortunata uscita in Italia e in Europa del disco Il mese del rosario, Floriana Cangiango, in arte Flo, torna con un nuovo lavoro discografico dal titolo La Mentirosa, che vede la produzione artistica di Daniele Sepe.
Un album che Flo racconta così:
“Che genere fai?” Questa domanda me la sento rivolgere da quando quattro anni fa è uscito il mio primo disco. È da allora che non so rispondere. Dopo i miei concerti il pubblico è sempre entusiasta, sorpreso. In molti mi dicono di aver fatto bene a venire. Eppure continuano a chiedermi: “Che genere è? Come si può definire?”. Forse hanno bisogno di dargli un nome, un’etichetta, hanno bisogno di catalogare nel proprio hard disk mentale un file inaspettato. A volte vorrei rispondere: “Il mio genere sono io!”. (Chi di noi non ha sognato almeno una volta di poter dire una cosa così?). Poi metto a freno la vanità e rispondo “sono canzoni”. Eppure ho maturato negli ultimi anni un convincimento chiaro: mi piace generare questo felice smarrimento nelle orecchie e nell’animo di chi mi ascolta. Sono felice di essere io a generarlo. Credo che “La Mentirosa” sia nato così: dalla voglia di osare, di dichiarare ancora di più che la risposta a questa domanda per me non è importante. È importante invece lasciarsi attraversare dalla melodia e viaggiare con essa. È importante sentire che, almeno nella musica, non c’è filo spinato e non c’è il proibito. Ho scritto i testi di queste canzoni in solitudine, lontano da casa, tra Ortigia, Roma, New York; me le cantavo sottovoce, ma immaginavo per loro una forma musicale piena zeppa, aperta, a tratti pomposa e divertente e a tratti intima e delicata. Ho affidato a Daniele Sepe la produzione artistica ritenendo che un musicista come lui, “di trincea”, che di palchi ne ha visti di ogni forma, che di musica tradizionale conosce pregi e difetti, potesse regalare a queste canzoni quella dimensione pulsante, suonata dal vero, estremamente dichiarativa, che avevo in testa. Volevo un disco senza paura. Al lavoro hanno partecipato più di trenta musicisti: dall’arpa al bassotuba, dalla chitarra elettrica al flauto dolce. E poi campane tubolari, tastiere, sitar, cori. Ognuno col suo tocco personale, in nome del fine di ogni musica: incontrarsi. (Flo)
La Mentirosa è un disco esplosivo e coinvolgente. Con la sua riconoscibile freschezza e il suo piglio irriverente, la cantautrice mescola, crea, interpreta musiche vicine e musiche lontane. Visita un mondo intimo e al tempo stesso sconfinato.
Registrato da Fabrizio Piccolo presso l’Auditorium Novecento di Napoli, missato da Lorenzo “Moka” Tommasini e masterizzato da Roberto “Bob” Fix, [i]La Mentirosa di Flo è disponibile dal 25 maggio scorso su Soundfly con distribuzione Self. (La redazione)
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✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 24 Luglio 2018