Guido Harari per quasi vent’anni è stato uno dei fotografi personali di Fabrizio De André, realizzando molte delle più conosciute immagini ufficiali del cantautore di Genova.
In questo volume il suo archivio si schiude per la prima volta integralmente, con oltre 300 fotografie che includono non solo quelle più amate dai fan, ma anche alcune gemme inedite. Sono “sguardi randagi”, spesso rubati, malgrado l’ufficialità, vincendo la pigrizia o la ritrosia dell’artista.
Le fotografie sono accompagnate dal racconto di ricordi, aneddoti e dalla “viva voce” di De André estratta dalle interviste realizzate dallo stesso Harari in occasione di due snodi cruciali del percorso dell’artista: la leggendaria tournée con la PFM e l’album Le nuvole.
Nel libro Faber racconta la sua dipendenza dall’alcol, la competizione giovanile col padre e col fratello Mauro, il rapporto con la moglie Dori Ghezzi e con i figli Cristiano e Luvi, l’incontro con Fernanda Pivano e Edgar Lee Masters, l’infanzia ricomprata grazie alla nuova attività di agricoltore in Sardegna, la rivoluzione linguistica e musicale di Crêuza de mä (1984), il ritorno al “canto civile” degli ultimi dischi.
Pubblicato da Rizzoli lo scorso 6 novembre 2018, Fabrizio De André. Sguardi randagi. Le fotografie di Guido Harari vede la prefazione di Cristiano De André e la postfazione di Dori Ghezzi. Un ritratto imperdibile del mai dimenticato artista italiano. (La redazione)
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✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 12 Novembre 2018