Il Festival della Musica e dei Baci, appuntamento di riferimento per la nuova musica italiana, torna dal 24 al 26 maggio 2019 per la quindicesima edizione. Il festival animerà, nella tradizionale formula di tre giorni, la bellissima cornice del parco dell’Idroscalo al Circolo Magnolia di Milano.
Saranno tre giornate per un un weekend indimenticabile di musica in cui si alterneranno star acclamate e le next big thing della nuova musica italiana, ma ci sarà come sempre anche spazio per l’arte, il fumetto, lo storytelling e molto altro.
Tema cardine di questa edizione, celebrato dall’artista fiorentino Andrea De Luca autore del manifesto, è Amor Vincit Omnia: un ritorno all’amore, quindi, che è insito nel nome del festival. Il tema di questa edizione, distaccandosi volutamente dall’Omnia Vincit Amor di Virgilio, si ispira alla frase “sbagliata” contenuta in un’opera di Caravaggio: un amore forte, che lotta e che vince su tutto, proprio come il MI AMI ha fatto e continua a fare in questi suoi primi 15 anni.
“15 edizioni sono un traguardo importante. Mai come quest’anno abbiamo cercato di superarci facendo semplicemente le cose per bene, senza smanie di grandezza ma continuando saldamente sulla strada di una crescita organica e sostenibile. Abbiamo reinventato l’area del festival, aggiunto aree di intrattenimento fra cui un nuovo palco e uno spazio dedicato allo storytelling. Abbiamo investito nella riduzione dell’impatto ambientale (azzerando praticamente l’utilizzo della plastica monouso), e migliorato il piano sicurezza e viabilità (fornendo a nostre spese ulteriori servizi per chi viene al festival)”, dichiarano Stefano Bottura e Carlo Pastore, direttori del MI AMI Festival. “E anche quest’anno siamo riusciti a fotografare il presente, il futuro e il passato della musica italiana, con una line up fatta di debutti assoluti come quello di Massimo Pericolo, la next big thing del rap italiano e omaggi speciali ad uno dei padrini del nuovo pop italiano come Luca Carboni. Un cartellone in cui, oltre all’orgoglio di avere con noi il vincitore di Sanremo Mahmood che ha fortissimamente voluto suonare al nostro festival, c’è tutta la speranza e la volontà di raccontare l’Italia di oggi nel suo meglio: senza barriere di genere, con inclusiva naturalezza, in magico equilibrio tra ricerca&rispetto. Selezionando quello che per noi è importante. Dedicando tempo ed energie a chi se le merita davvero. Un posto dove l’amore vince su tutto, dove prendersi cura, con grazie e devozione. Un rifugio dalla peste dei social e del mondo là fuori. Per crederci, crederci sempre. Perché così forse, insieme, ce la faremo.”
Tre saranno i palchi (TIDAL Stage, Palco Jowaé, Palco WeRoad) su cui si esibiranno i tanti artisti che compongono il variegato cartellone del MI AMI 2019, all’insegna della pluralità di generi e stili. Tra i nomi più attesi spiccano Mahmood, che dopo il trionfo a Sanremo si esibirà nel suo primo live milanese proprio sul palco del MI AMI; la prima delle date estive di Motta con il suo Tra chi vince e chi perde Il Tour; le sonorità versatili del cantautorato di Giorgio Poi; l’ecletticità dei Coma_Cose che tornano al MI AMI con l’ultimo album Hype Aura; due femme fatale di successo come Myss Keta, con il suo provocatorio Paprika, e Chadia Rodriguez, nuova indiscussa star della scena rap femminile; i fenomeni del rap, dai nomi storici come Bassi Maestro che presenta il suo nuovo progetto funk North Of Loreto passando per due maestri contemporanei come Ensi e Nitro, fino alle scoperte più recenti di Massimo Pericolo, al MI AMI con il suo debutto live, e l’asian rap intriso di stereotipi di Mike Lennon.
E poi ancora l’atteso ritorno al festival dei Fast Animals and Slow Kids, il cantautorato raffinato di Riccardo Singallia e Dimartino, Franco126 con i successi del suo disco d’esordio Stanza singola, le continue sperimentazioni di Giorgio Canali, l’unica data estiva di Bugo che presenterà al MI AMI il suo nuovo singolo; i Sick Tamburo che festeggeranno al festival il loro decennale; il supergruppo I hate my village di Ferrari (Verdena), Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion) e Rondanini (Afterhours, Calibro35).
Ma come sempre tante saranno anche le nuove scoperte del panorama musicale italiano, tra cui il nuovo fenomeno dell’itpop Clavdio, il cantautorato poetico del romano Fulminacci, l’ironia di Eugenio in via di Gioia, il mix tra rap e cantautorato di Dutch Nazari; il talento unico e cosmopolita di Venerus; l’elettronica soft dei Malihini dell’attrice Thony; la stravagante unicità di Auroro Borealo, questa volta sul palco del MI AMI accompagnato da un’orchestra; la raffinatezza tra soul, indie e folk di Eugenia Post Meridiem; il cantautorato intriso di rimandi agli anni ’70 di Giovanni Truppi; l’irresistibile pop di La rappresentante di lista; l’indie rock ricercato di Any other, e molti altri.
Non poteva mancare anche quest’anno una sorpresa, per celebrare la 15ma edizione del festival, ovvero il live speciale di Luca Carboni in programma domenica 26 maggio. Il cantautore bolognese, unanimemente considerato tra i “padri” del nuovo pop italiano, si esibirà proprio sul palco del MI AMI dove hanno mosso i primi passi tanti artisti che si sono ispirati alla sua musica (per citarne alcuni Tommaso Paradiso, Calcutta, Giorgio Poi) e che più recentemente hanno collaborato con lui.
(La redazione)
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